21 maggio 2009
Riconoscimento alla Scuola di specializzazione dell’Ateneo friulano
Cividale: il Comune premia i futuri esperti del patrimonio storico-artistico
Assegnate due borse di studio di 800 euro
agli allievi più meritevoli
Il Comune di Cividale ha premiato con due borse di studio di 800 euro gli allievi più meritevoli del primo e del secondo anno di corso della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Udine per l’anno accademico 2008-2009. I riconoscimenti sono andati alla pugliese Mariangela Cerbino, 28 anni di Massafra (Taranto), iscritta al primo anno di corso, e a Nicol Maria Mocchi, 27 anni di Milano, studentessa del secondo anno. La cerimonia di premiazione si è svolta nella sede didattica della Scuola, nell’ex monastero di Santa Maria in Valle a Cividale. Erano presenti, fra gli altri, il vicesindaco del Comune di Cividale, Stefano Balloch, e la direttrice della Scuola, Stefania Mason.
«Non è un mistero che l’Amministrazione comunale di Cividale – ha detto il vicesindaco Balloch – abbia ricercato l’insediamento universitario in città sostenendo, con convinzione, la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Udine ritenuta capace di valorizzare e formare eccellenze provenienti da tutta Italia. Un segno tangibile di questo convincimento vogliono essere le borse di studio per le studiose selezionate». La direttrice Mason ha ringraziato il Comune di Cividale per il generoso contributo sottolineando come esso «rappresenta un ulteriore riconoscimento alla qualità di livello nazionale della Scuola, una delle eccellenze dell’Ateneo udinese».
Dal 2007 l’attività didattica della Scuola ha sede a Cividale grazie a una convenzione tra il Comune della città ducale e l’Ateneo friulano. La Scuola forma specialisti nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Attivata nel 1997, ha diplomato finora un centinaio di allievi. Attualmente conta una ventina di studenti provenienti da tutta Italia e una studentessa romena.