Era nato per dare una riposta innovativa a sei imprese artigiane, è diventato un libro e anche e soprattutto un modello per il rilancio delle imprese che può essere applicato a tutte le aziende del Distretto della Sedia, soprattutto a quelle di piccole e medie dimensioni. Stiamo parlando del progetto “Filiera della Sedia 100% made in FVG”, sviluppato da Friuli Innovazione e dal Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Udine in collaborazione con l’arch. Marco Baldanello e sei piccole imprese artigiane che rappresentano tutta la filiera e che ha prodotto, dopo un’analisi dei mercati, 5 prototipi di sedie che sono stati ben accolti allo scorso Salone internazionale della sedie di Udine. Il progetto è stato sintetizzato nel volume “Un’esperienza di cambiamento nel Distretto della Sedia – Il valore di una idea sta nel metterla in pratica” presentato oggi al Parco scientifico.
«È un esempio concreto di come – ha detto il presidente di Friuli Innovazione Furio Honsell – l’Università, Friuli Innovazione, le imprese, le associazione di categoria e gli enti camerali possano collaborare per trovare le strade di uscita da questa crisi. Ora che abbiamo individuato un metodo occorre fare ogni sforzo per applicarlo e diffonderlo, innovando anche la promozione che deve coinvolgere il territorio, a cominciare dalla città di Udine in collaborazione ancora con imprese e categorie».
Un progetto, per il quale sono stati preziosi i dati e le informazioni di associazioni di categorie e delle Camere di commercio, come ha ricordato il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, che è stato accolto con grande favore dalle associazioni di categoria, dai sindacati e dagli amministratori locali. Per Franco Campagna, responsabile dell’area Innovazione e qualità di Confindustria Udine è «il primo progetto davvero innovativo che ho visto in questi ultimi anni» mentre per il sindaco di Corno di Rosazzo Loris Basso è necessario che «Friuli Innovazione con il Parco scientifico e l’Università siedano nell’Asdi del Distretto della Sedia per trasmettere il know how che hanno acquisito in questo progetto».
Soddisfatti anche gli artigiani della Cna rappresentati da Pertoldi e il sindacato: Roberto Muradore della Cisl, dopo aver ricordato come il Distretto abbia perso in questi ultimi anni 3.000 posti di lavoro e centinaia di piccole e medie imprese, ha evidenziato come “ricerca e innovazione nei prodotti e nei processi siano la medicina giusta per uscire dalla crisi”. Soddisfatto anche il vice presidente di Friuli Innovazione e di Confindustria Udine Alberto Toffolutti e il prof. Andrea Moretti, direttore del dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Udine che ha sottolineato come «il successo del progetto sia dato sì dalla qualità dei project-manager sia dal metodo utilizzato che ha previsto il coinvolgimento sin dall’inizio delle imprese che hanno condiviso ogni passo».
Il libro, firmato da Romina Kocina e Guido Bortoluzzi, edito da Forum Editrice, è stato illustrato, dopo una presentazione del direttore Feruglio, dagli stessi autori.
FONTE: FRIULI INNOVAZIONE