Convegno dal 17 al 19 novembre a Palazzo Antonini a Udine

Africa chiama Friuli: letteratura, poesia orale,cantastorie e voci di donne

Azania speaks: per un’altra visione del continente africano

Cantori della poesia orale africana, poeti di culture locali – friulani, sardi, scrittori migranti africani residenti in Italia – e studiosi di letterature africane in lingua inglese parteciperanno dal 17 al 19 novembre nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, al convegno internazionale “Azania speaks. Visions of partnership in Africa: the art of the spoken word”. L’evento è organizzato dal dipartimento di lingue letterature germaniche e romanze e dall’Associazione laureati in lingue (All) dell’Università di Udine.
 
Al centro dei lavori il potere della poesia orale e dell’arte di raccontar storie (storytelling), le voci femminili nella poesia orale africana contemporanea e la produzione poetica africana contemporanea in connessione con le antiche tradizioni orali del continente. Autorevoli “voci di partnership” provenienti dal continente africano come artisti, rappresentanti istituzionali ed esperti, anche italiani, di studi postcoloniali offriranno visioni alternative dell’Africa e delle sue popolazioni.
 
Azania è un termine di antica origine araba-persiana che definisce varie parti dell’africa sub-sahariana. Nella storia più recente è divenuto popolare perchè è il nome che i neri sudafricani utilizzavano al posto di “Sudafrica” durante l’apartheid. Il convegno ospiterà le poetesse sudafricane Napo Masheane, Ntsiki Mazwai e Natalia Molebatsi, voci del movimento poetico post-apartheid; la poetessa keniana Shailja Patel; il poeta e attivista culturale cheyenne Lance Henson, difensore dei diritti dei popoli indigeni e una delle voci più importanti della letteratura nordamericana contemporanea; i cantastorie Kaha Mohamed Aden, somala, Gabriella Ghermandi, etiope, e Tahar Lamri, algerino, tre dei più illustri scrittori migranti africani residenti in Italia.
 
L’appuntamento si aprirà lunedì 17 novembre alle 9. Dopo i saluti del rettore Cristiana Compagno, è prevista una tavola rotonda alla quale parteciperanno, fra gli altri, l’ambasciatrice della Guinea Equatoriale in Italia Cecilia Obono Ndong e il sindaco di Udine Furio Honsell. Seguirà l’intervento del professor Nduka Otiono, nigeriano che insegna alla University of Alberta (Canada), fra i più importanti studiosi di poesia orale africana. Martedì 18 novembre, alle 12, sessione dedicata a “Friulafrican. Poetry and music at the crossroads of worlds”. Parteciperanno i cantastorie afro-friulani Daniel Samba e Isabelle Grattoni, i poeti friulani Lussia Di Uanis, Raff B.B. Lazzara e Fabian Riz. Le letture avranno l’accompagnamento musicale del cantautore e poeta friulano Guido Carrara. Alle 21.15 in sala Madrassi, in via Gemona 60, concerto del musicista guineiano Mamadì Kaba. Per ulteriori informazioni e programma completo: http://all.uniud.it/azaniaspeaks/.
 
«Il convegno servirà a tracciare un quadro il più esaustivo possibile – spiega la responsabile scientifica dell’evento, Antonella Riem Natale, preside della facoltà di Lingue dell’ateneo udinese – delle letterature africana in inglese o, per essere più corretti nei vari “inglesi”. Letterature che esprimono un forte desiderio di ricostruire e rimodellare, in termini estetici postcoloniali, un passato mitologico sacro e pre-coloniale, un passato dove la figura della divinità femminile sta al centro di una concezione innovativa della narrazione».

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