Scadono venerdì 15 i termini per le domande di ammissione

Al via a Gradisca D’Isonzo il Master in Arti visive contemporanee

20 posti e 25 possibilità di stage per un percorso formativo unico in Italia

C’è tempo fino a venerdì 15 febbraio per iscriversi al master in “Ideazione, allestimento e conservazione delle arti visive contemporanee”, organizzato dall’Università di Udine in collaborazione con l’Archivio Storico delle Arti contemporanee La Biennale di Venezia, il Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin, con il sostegno del Comune di Gradisca d’Isonzo. Le domande di ammissione devono essere presentate alla Ripartizione didattica-Sezione servizi agli studenti e ai laureati, via Mantica 3, 33100 Udine, tel. 0432/556680, allegando la documentazione richiesta. I posti a disposizione sono 20. «Questo master – spiega il direttore Cosetta Saba - è un’esperienza senz’altro unica sul territorio nazionale e spicca nel panorama formativo italiano non solo per la ricchezza e la misurata integrazione delle aree disciplinari interne all’arte contemporanea che offre, con un orientamento spiccato sui nuovi media e le arti audiovisive, ma anche per le prestigiose e rilevanti possibilità di tirocinio che mette a disposizione degli studenti. Ed è ben noto, anche al di fuori dell’arte contemporanea, quanto siano essenziali le esperienze di stage di qualità per l’inserimento nel mondo del lavoro vero e proprio».

Il master  partirà il 25 febbraio e propone a settimane alterne una formazione specifica e polidisciplinare nella sede dello storico palazzo ex Monte di Pietà di Gradisca d’Isonzo, oltre a dieci giorni di grandissima animazione e stimolo artistico con il programma di primissimo piano della scuola internazionale dedicata al rapporto tra cinema e arti visive, la VI Magis International Spring School che si svolgerà in marzo a Gradisca ed è parte integrante del programma del master. In cinque mesi gli studenti incontreranno i migliori professionisti fra conservatori, curatori, organizzatori, storici, teorici, ricercatori, architetti ed allestitori, artisti, tecnici specializzati, esperti in comunicazione, fund raising, ufficio stampa e management culturale. Trascorsa questa prima fase di confronto e approfondimento-studio, concentreranno la propria attività in una missione sul campo.

«Agli studenti – conclude Saba - sono offerte venticinque diverse possibilità di stage, disseminate sul territorio italiano. Da musei e centri d’arte a centri di formazione, da gallerie commerciali di prestigio a importanti spazi indipendenti, fino ancora a magazine emergenti, centri dedicati alla performance e alla danza di ricerca e naturalmente l’Asac di Venezia, dove lo scorso anno gli studenti hanno lavorato seguendo le fasi di allestimento, messa in scena e prima documentazione della Biennale d’Arte, vivendo a stretto contatto con artisti, curatori e allestitori». Tra gli enti dove si terranno gli stage spiccano il Pan di Napoli, la Fondazione Merz di Torino, le Civiche Raccolte d’Arte e il Centro Internazionale di Fotografia-Forma di Milano, la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, il kunst Merano arte di Merano, il Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin di Passariano, la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, la Fondazione Pistoletto di Biella, la Fondazione Ratti di Como, le gallerie Patricia Armocida, De March e Francesca Minini di Milano, Nicola Fornello di Prato, Monitor e Lipanje Puntin di Roma, gli spazi indipendenti Neon a Milano e Bologna, C/O careof-fabbrica del Vapore e Viafarini a Milano, E/static a Torino, lo spazio pluridisciplinare elvetico La Rada a Locarno, il centro dedicato alla performance e alla danza di ricerca Cango-Cantieri Goldonetta a Firenze.

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