Mercoledì 14 novembre alle 16 in via Margreth a Udine

"I giovani nel Novecento: un percorso letterario”

Seminario con gli studiosi Gian Mario Anselmi e Carlo Varotti

 Mercoledì 14 novembre alle 16 nell’aula 2 di via Margreth 3 a Udine, i docenti dell’Università di Bologna Gian Mario Anselmi e Carlo Varotti, autori del testo di letteratura “Tempi e immagini della letteratura” edito da Mondatori, terranno una conferenza sul tema “I giovani nel Novecento: un percorso letterario”. L’incontro si inserisce nel calendario dei seminari organizzati dal Laboratorio per la ricerca e la didattica della storia, in collaborazione con la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario (Ssis) dell’Università di Udine. Seguirà un dibattito con la partecipazione di Claudio Griggio, direttore della Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssis) dell’Università di Udine, Fulvio Salimbeni, docente di storia contemporanea e direttore del Laboratorio, Gina Misdaris, docente di Laboratorio di Letteratura italiana della Ssis e  Alessandra Russo, coordinatrice dell’attività del Laboratorio.

Gian Mario Anselmi è professore ordinario di Letteratura italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna e direttore del Dipartimento di Italianistica. Insegna nella Scuola di dottorato in Italianistica dell’ateneo bolognese e nella Scuola di dottorato in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento dell’Università di Firenze. Opera in vari campi di ricerca e promuove costantemente attività culturali, editoriali, convegnistiche e seminariali che hanno mobilitato generazioni diverse di studiosi con una ricca articolazione di rapporti nazionali e internazionali. Suoi studi sono stati tradotti in varie lingue.

 Carlo Varotti lavora presso il Dipartimento di Italianistica di Bologna e nell’ambito della Ssis dell’Università di Bologna tiene i Laboratori di Didattica della letteratura. È autore o coautore di libri scolastici per gli editori La Nuova Italia, Calderoni, Bruno Mondadori. I suoi studi si sono orientati soprattutto verso la scienza politica del Cinquecento, con particolare attenzione per le fonti classiche e per il contesto istituzionale della Firenze quattro-cinquecentesca; si è occupato inoltre di teoria della letteratura

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