Cerimonia solenne oggi a palazzo Antonini-Maseri con le autorità
Ambasciatore Ungheria in visita all’Università di Udine. “Costruiamo relazioni importanti” per il futuro dei giovani
Piena cittadinanza ungherese conferita a Paolo Petiziol, diplomatico friulano di lungo corso e presidente dell’associazione Mitteleuropa
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Paolo Petiziol, il rettore Alberto De Toni e l'ambasciatore Ádám Zoltán Kovács
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Petiziol e Kovács
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Alcuni momenti della cerimonia
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Foto di gruppo
Una pagina di storia delle relazioni internazionali è stata scritta oggi all’Università di Udine in occasione della visita ufficiale a Udine e all’ateneo dell’ambasciatore d’Ungheria in Italia Ádám Zoltán Kovács. Il rappresentante del governo ungherese nel nostro Paese è stato ricevuto con tutti gli onori dal rettore in carica dell’Università Alberto De Toni nel prestigioso salone di palazzo Antonini-Maseri, edificio progettato da Andrea Palladio nel 1556 e sede del Nuovo Rettorato, di recente donato all’ateneo dal cardiologo friulano di fama internazionale Attilio Maseri, che aveva acquisito l’immobile e l’annesso parco dalla Banca d’Italia.
A suggellare l’evento è stato un fatto assolutamente insolito: il conferimento, avvenuto con una breve, ma solenne e partecipata cerimonia, della “piena” cittadinanza ungherese al diplomatico friulano di lungo corso e presidente dell’associazione Mitteleuropa Paolo Petiziol, che è anche un componente del cda dell’Università di Udine dal luglio 2012.
«Un momento importante nell’ambito delle relazioni che l’università di Udine sta costruendo con la rete delle università italiane ed europee – ha commentato il rettore De Toni –, dunque complimenti a Petiziol perché, come membro cda, ha sempre portato nell’ateneo la sua attenzione per il Centro Europa. Come università stiamo partecipando a un bando – ha ricordato il rettore - per accedere alle reti universitarie europee e che non ci ha visti arrivare tra i primi 6 in occasione della prima tornata, ma per la seconda tornata abbiamo buone chance di entrare, e di questo dobbiamo anche ringraziare chi, come Petiziol, ci ha aiutato a costruire saldi legami a livello europeo. Questo networking con il centro Europa per noi è strategico – ha concluso - nella logica delle reti universitarie europee, che è la Champions League dell’Università».
Alla cerimonia hanno preso parte anche il console d’Ungheria a Roma, Tamas Heintz, il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, e l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenuta a titolo personale, e alcuni esponenti del mondo accademico, economico e culturale regionale.
«Una celebrazione che è una davvero una festa per noi – ha detto l’ambasciatore ungherese in Italia Ádám Zoltán Kovács –; Paolo Petiziol è un amico di lunga data del nostro Paese, lo ama da sempre e lo ha promosso e aiutato sin da prima della caduta del muro, dunque questa cittadinanza è un traguardo meritato e noi siamo felici di averlo come concittadino. Oggi possiamo essere ungheresi a testa alta e il governo magiaro sta facendo di tutto per dare sempre più valore ai meriti dei cittadini ungheresi – ha proseguito l’ambasciatore - dunque chiedo a Paolo di continuare a rafforzare il rapporto già intenso tra i nostri due Paesi. Ringraziando il rettore per averci ospitato in questa magnifica sede – ha concluso –, sottolineo che l’Ungheria è un Paese dove la disoccupazione è molto calata negli ultimi anni che quindi può offrire buone prospettive di lavoro ai giovani laureati italiani».
Petiziol ha dunque pronunciato il giuramento di fedeltà in lingua ungherese, e l’ambasciatore gli ha consegnato una pergamena attestante la cittadinanza, prima della conclusione dell’evento con l’inno magiaro.
Per Paolo Petiziol non si tratta di una cittadinanza onoraria, ma un vero e proprio status giuridico di cittadino ungherese, ufficialmente attribuito a Petiziol per riconosciuti meriti con un decreto emanato dal Presidente della Repubblica d’Ungheria János Áder. «Un grandissimo onore per me, ma anche per la nostra Regione, come pure una grande responsabilità – ha commentato a caldo Petiziol – visto che dalle prossime consultazioni elettorali io potrò votare con tutti i diritti e i doveri di qualunque altro cittadino magiaro. Mi sento onorato e fiero di essere parte di questo popolo – ha aggiunto – anche perché sapete amare la vostra patria come poche altre nazioni al mondo. Essere ungherese per me significa essere ancor di più europeo». Il riconoscimento fa seguito alla “Piccola Croce al Merito d’Ungheria” (Cavaliere) concessa dal Presidente Arpad Gönz nell’aprile del 1997 e alla Commenda, sempre concessa dal Presidente Áder nel marzo 2016, su proposta del Primo Ministro Viktor Orban.
Paolo Petiziol, pur essendo noto nella regione soprattutto in quanto sin dal 1996 Console onorario della Repubblica Ceca, ha sempre curato e mantenuto delle importanti relazioni con le Istituzioni ungheresi facendosi carico di collaborazioni ed attività che gli sono valse le summenzionate attestazioni di gratitudine, anche recentemente con il riservato ruolo svolto nel favorire il consistente investimento ungherese nel porto di Trieste.