Martedì 14 maggio a palazzo Florio
Alfabetizzazione e comunicazione sanitaria
Seminario in lingua francese organizzato dal DILL e dal Centro di cultura canadese dell’Università di Udine
Il Centro di Cultura canadese e il Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (DILL) dell’Università di Udine, con il contributo dell'AIEQ Association Internationale des Etudes Québécoises, organizzano un seminario internazionale in lingua francese sulle barriere linguistiche nell’alfabetizzazione sanitaria, intitolato Accès à l’information sanitaire et littératie. Perspectives francophones. L’appuntamento, rivolto a docenti, studenti e interessati, è per martedì 14 maggio dalle 16 alle 18.30 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Interverranno esperte di area francese e canadese, autrici di studi e guide sull'argomento: Isabelle Clerc (Université Laval), Valérie Delavigne (Université Paris 3 Sorbonne Nouvelle), Julie Ruel (Université du Québec en Outaouais), Sara Vecchiato (Università di Udine).
«Il seminario – dice Sara Vecchiato, professoressa associata di lingua francese e una delle organizzatrici dell’iniziativa – è focalizzato su due tematiche di grande attualità, che potremmo considerare due facce della stessa medaglia: la prima è la comunicazione della salute al cittadino; la seconda, il cosiddetto “alfabetismo funzionale” o “letteratismo”, che è la capacità non solo di leggere e scrivere in senso stretto, ma di capire le informazioni, e utilizzarle nella vita di tutti i giorni».
«In Francia, Canada e altri Paesi francofoni si studiano da tempo queste due tematiche; per questo motivo è interessante conoscere le loro esperienze sul campo - spiega Sonia Gerolimich, ricercatrice confermata di lingua francese, anche lei tra organizzatrice dell’incontro -. In questi anni siamo entrate in contatto con una rete di ricercatori che hanno sviluppato delle expertise molto interessanti, sia nella semplificazione dei testi che nella comprensione dei meccanismi di lettura dei testi. Ci sembra importante far conoscere tali ricerche e avanzare in questa direzione».