Domande entro lunedì 2 marzo

Studiare in 36 Paesi d'Europa: bando "Erasmus+"

Per gli iscritti ai corsi di laurea triennale, a ciclo unico e magistrale, ai corsi di dottorato, alle scuole di specializzazione e ai master

L’Università di Udine ha pubblicato il nuovo bando “Erasmus +” che consente la mobilità studentesca in Europa per l’anno accademico 2015/2016. Grazie al programma “Erasmus+ mobilità per studio” gli studenti dell’Ateneo friulano potranno trascorrere un periodo di studio da tre a dodici mesi presso università di 36 Paesi europei convenzionate con quella udinese. A loro disposizione vi sono 1800 contributi mensili dell’Unione europea di 230 o 280 euro, secondo i Paesi di destinazione, integrati da un contributo dell’Ateneo di importo variabile tra 60 e 80 euro mensili (grazie a risorse del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

Possono partecipare alla selezione gli iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale, di diploma di specializzazione, di dottorato di ricerca e di master. Il termine per presentare le domande scade lunedì 2 marzo, alle 11.30. Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo della domanda, consultare il bando.

«Raccomando un’attenzione particolare al bando Erasmus+ appena uscito perché è un'opportunità unica di compiere un’esperienza all’estero che, se vissuta nel modo giusto, rappresenta un'“avventura culturale”, un’apertura della mente e un accrescimento per le vostre qualità umane», sottolinea Monica Ballerini, delegata dell’ateneo per l’Erasmus. «Affronterete – spiega Ballerini rivolta agli studenti – una realtà nuova, incontrerete una cultura simile, ma diversa, vi misurerete con un altro punto di vista sulle cose, con un'altra capacità di pensiero, avrete la possibilità di perfezionare un'altra lingua, di stringere amicizie che costituiscono un'importante occasione di scambio e che vi accompagneranno nei vostri percorsi futuri. La società di oggi ha bisogno di questi incontri e ha bisogno di trovarci preparati, perché l'incontro dei popoli è fatto di incontri dei singoli. Penso che nessuna occasione di internazionalizzazione offerta nel percorso universitario debba essere trascurata, l'Erasmus è una di queste, anzi è la più importante: vi renderà migliori cittadini d'Italia e migliori cittadini d'Europa, di quell'Europa che già Leopardi nel 1821 nel suo Zibaldone di Pensieri considerava “una sola famiglia”».

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