Iniziativa promossa dal CUG dell’Università di Udine
Pari opportunità e inclusione: oltre mille gli studenti iscritti all’attività didattica dedicata
Successo per il nuovo insegnamento interdisciplinare istituito dall’Ateneo per promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione delle diversità
È dedicato a “Pari opportunità e inclusione” il nuovo insegnamento interdisciplinare istituito per l’anno accademico 2020/21 dall’Università di Udine a cui si sono iscritti più di mille fra studentesse e studenti, dottorande e dottorandi di ricerca dell’Ateneo. L’attività didattica – rivolta a tutti gli studenti dei corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca – è finalizzata a promuovere la cultura del rispetto e della valorizzazione della diversità declinata in ogni sua forma.
Nello specifico l’insegnamento si propone di: far acquisire conoscenze sui meccanismi sistemici di esclusione; far comprendere la genesi degli stereotipi e dei pregiudizi; sviluppare competenze per favorire le pari opportunità, l’inclusione delle diversità, il riconoscimento e la valorizzazione dei diversi talenti in una logica di promozione di diritti, di rispetto e convivenza civile, di riduzione delle disuguaglianze e di contrasto ad ogni forma di discriminazione e violenza; promuovere autonomia di giudizio, capacità di mediazione, di adattamento di integrazione e inclusione; sviluppare soft skills finalizzate a gestire e comunicare il valore della diversità in contesti professionali e nel team working.
L’attività didattica si svolgerà da ottobre 2020 a marzo 2021 con modalità seminariale. Le lezioni si terranno in diretta ogni venerdì alle ore 15 tramite piattaforma Microsoft Teams con contestuale registrazione, in modo da poter essere seguite anche in differita tramite i video resi disponibili sulla piattaforma.
«Abbiamo voluto dare un segnale concreto di impegno dell’Ateneo sulle tematiche delle pari opportunità e dell’inclusione – afferma soddisfatto il rettore Roberto Pinton -. La violenza e le discriminazioni si battono solo con la cultura e la conoscenza. Si sono iscritti 1.042 studenti e studentesse e poi ci sono un buon numero di dottorandi e dottorande di ricerca. I nostri giovani hanno capito l’importanza dell’iniziativa».
Anche il direttore generale dell’ateneo friulano, Massimo Di Silverio, fa trasparire il suo apprezzamento per l’iniziativa. «Si tratta – dice Di Silverio - di un insegnamento organizzato tutto on line. Comodo per gli studenti e le studentesse che possono seguirlo in diretta o in differita. Il messaggio è già arrivato: “Uniud-inclusiva” non è solo uno slogan, ma è una realtà».
Andrea Cafarelli, delegato del rettore alla Didattica, evidenza che «il grande sforzo organizzativo è stato già ripagato dal numero delle iscrizioni. La prima lezione si è svolta venerdì scorso e abbiamo già avuto un riscontro molto positivo: in diretta, si è addirittura quasi raggiunto il grado di saturazione della piattaforma».
Valeria Filì, delegata del rettore per le Pari opportunità, sottolinea anche che l’ideazione dell’iniziativa si deve al CUG - Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, il benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. «Lo scopo di questo insegnamento – precisa Filì – è quello di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione delle diversità tra le giovani generazioni per dare loro uno strumento in più per poter affrontare le sfide e cogliere le opportunità che una società sempre più complessa ci riserva».
«La grande novità di questo insegnamento – sottolinea Francesco Curcio, delegato del rettore per l’Interdisciplinarità – è la prospettiva interdisciplinare, cosa che lo rende un unicum a livello nazionale. Sono stati coinvolti 17 professori e professoresse dell’Ateneo che si occupano di materie molto diverse tra loro, dal diritto ed economia alla medicina, dalle materie STEM - Science, Technology, Engineering and Mathematics a quelle umanistiche. Insomma, le pari opportunità e l’inclusione declinati da vari punti di vista».
Sulla home page del sito web del CUG si trovano ulteriori informazioni e la locandina dell’iniziativa.