L’iniziativa riceverà il patrocinio del Pontificio Consiglio per la cultura presieduto dal cardinale Ravasi e coinvolgerà anche la Cei
Eikon: iconografia e iconologia teologica a Illegio
Accordo Ateneo-Comitato di San Floriano per un corso di perfezionamento su iconografia e iconologia teologica
E’ stato attivato per l'anno accademico 2016-2017 presso l'Università degli Studi di Udine il Corso di Perfezionamento "Eikon. Iconografia e iconologia teologica", nato nel contesto di un accordo siglato oggi tra l’Ateneo udinese e l’associazione culturale Comitato di San Floriano, organizzatore della mostra internazionale di Illegio. Corso di perfezionamento che, a breve, riceverà il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi.
L’iniziativa è stata presentata oggi a palazzo Florio dal Magnifico Rettore Alberto Felice De Toni, dal presidente del Comitato di San Floriano monsignor Angelo Zanello, dal curatore della mostra internazionale di Illegio don Alessio Geretti, dal direttore del corso Andrea Tilatti, dal Direttore del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università Andrea Zannini, e da Linda Borean, delegato alla didattica del medesimo dipartimento.
Il corso, si pone come obiettivo quello di fornire gli strumenti per l’interpretazione iconografica ed iconologica delle immagini d’arte dell’Occidente cristiano mediante l’acquisizione dei fondamenti del metodo dell’analisi iconografica e della lettura iconologica delle opere d’arte attraverso i secoli, con particolare riguardo al nesso tra gli elementi formali e simbolici, da un lato, e i testi e il contesto storico, filosofico e teologico a cui quelle opere appartengono, dall’altro. L’opera d’arte viene analizzata come strumento per comprendere il panorama della cultura e della condizione spirituale proprie di una civiltà e di un’epoca.
Il ciclo di lezioni, che si svolgerà dal 3 all’8 settembre 2017, avrà una durata di 50 ore per un valore di 6 crediti formativi universitari. La procedura di ammissione è prevista entro le ore 11.30 del 3 luglio 2017, mentre la procedura di iscrizione è prevista entro le ore 11.30 del 18 luglio 2017.
Il corso si rivolge principalmente a laureati con specifici interessi di storia dell’arte, di sociologia dell’arte, di storia del cristianesimo e della Chiesa, di teologia, di filosofia estetica, e a operatori culturali che già lavorano o che possono mettersi al servizio di istituzioni pubbliche o private e di istituzioni ecclesiastiche per la valorizzazione del patrimonio artistico in territorio del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia intera. Possono accedere coloro che sono in possesso di una laurea triennale, di una laurea magistrale, nonché di una delle lauree dei previgenti ordinamenti ad esse equiparate o titolo di studio estero equivalente. E’ previsto un numero massimo di 32 iscritti.
“Quello di Illegio - dice il rettore Alberto Felice De Toni - è un piccolo miracolo che nasce da lontano, che ha generato una realtà che è cresciuta nel tempo, nata in “periferia”. Magari altri potessero replicarla. Con questo corso di perfezionamento sanciamo la presenza dell’Università anche in montagna”.
“E’ come se anche ad Illegio - spiega il curatore della mostra internazionale, don Alessio Geretti - nascesse una università. In un certo senso è quanto sta per accadere dal 3 settembre 2017.
Illegio, dal 2000 a oggi, si propone come un sorprendente centro di cultura, piccolo borgo di 350 abitanti incastonato tra le alpi carniche capace di attrarre fino a 30mila persone ogni estate, grazie all'incontro tra arte e fede che ad Illegio generò per secoli forme di architettura, pittura, scultura, musica, narrazione e ritualità, e che ripensato con audacia ha dato vita alle mostre annuali d'arte cristiana. Uno dei punti di forza di queste mostre, riconosciuto negli anni come un valore aggiunto, è saper offrire a tutti i visitatori una chiave di lettura iconografica e iconologica delle opere d'arte, grazie ad una squadra di giovani formati e competenti che permettono di cogliere integralmente i messaggi e i valori propri delle opere stesse. Così, Illegio sta portando avanti una vera e propria missione: permettere un incontro spirituale con l'arte per poterne gustare e meditare tutte le potenzialità”.
Per sviluppare ulteriormente questa sua missione, l'Università degli Studi di Udine ha accolto con entusiasmo la proposta di una collaborazione scientifica e istituzionale con il Comitato di San Floriano, per progettare, organizzare e proporre un Corso di Perfezionamento post-laurea in iconografia e iconologia teologica, chiamato "Eikon", immergendo per otto giorni una trentina di candidati nella magia di Illegio e accanto alla mostra "Amanti. Passioni umane e divine", per una formazione intensiva di alta qualità. Un'opera d'arte viene considerata, in questo corso, come una finestra spalancata sul panorama della cultura e della condizione religiosa e spirituale della civiltà e dell'epoca che l'hanno generata. L'iniziativa, particolarmente apprezzata dal Pontificio Consiglio per la Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi, sta per riceverne il patrocinio. La prospettiva che con questo corso si formino operatori non solo culturali ma anche pastorali, capaci di valorizzare sempre meglio il patrimonio artistico delle nostre chiese per "farlo parlare", ha condotto la CEI a considerare con interesse l'iniziativa, operando specialmente per individuare possibili studenti.
"Ciò che si sta compiendo ad Illegio - spiega il Direttore del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di Udine, prof. Andrea Zannini - è un esperimento culturale e anche turistico di grande interesse. La proposta di affiancarvi un corso di perfezionamento sui temi dell'iconografia e iconologia religiosa rientra perfettamente nell'ampia offerta formativa in tema di arte che l'Università di Udine presenta”.