Dottorato di ricerca in Studi linguistici e letterari: primi “doctores europaei”
Valentina Boschian Bailo e Mattia Mantellato hanno ottenuto la certificazione aggiuntiva al titolo di dottorato per il loro percorso di studi internazionale
I friulani Valentina Boschian Bailo e Mattia Mantellato, già laureati magistrali in Lingue e letterature europee ed extraeuropee dell’Ateneo di Udine, sono i primi dottori di ricerca del corso interateneo in Studi linguistici e letterari, e fra i primi all’Università di Udine, ad aver ottenuto anche la certificazione aggiuntiva di “Doctores Europaei”.
Il titolo, rilasciato solo a livello nazionale, è un riconoscimento che viene attribuito a percorsi di dottorato di ricerca conseguiti nel rispetto di quattro condizioni relative alla cotutela e alla valutazione di giuria internazionale, al plurilinguismo e alla mobilità, nel rispetto delle condizioni poste dalla Confederazione dei Rettori dei Paesi dell’Unione europea, recepite dalla European University Association (EUA). Per l’eccellenza delle loro tesi di ricerca in inglese e per l’impeccabile presentazione durante l’esame finale, che si è tenuto interamente in inglese, entrambi sono diventati dottori di ricerca con una valutazione eccellente e magna cum laude.
Valentina Boschian Bailo, con la supervisione di Maria Bortoluzzi, ha prodotto una ricerca in ambito linguistico, dal titolo Communicating environmental migration. Strategic representations in the discourse of international organisations and news discourse, in cui ha analizzato, attraverso metodologie innovative, la rappresentazione dei migranti climatici in documenti ufficiali di organizzazioni internazionali e nei media.
Mattia Mantellato nella sua tesi dal titolo Caribbean decolonisations: Derek Walcott’s narrative rewritings and artistic encounters, svolta con la supervisione di Antonella Riem, ha integrato discipline letterarie e discipline artistiche e ha creato una coreografia di danza contemporanea originale sui testi dello scrittore originario dei Caraibi.
Antonella Riem, direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (DILL), sede amministrativa del corso di dottorato interateneo, esprime la sua grande soddisfazione per il risultato e sottolinea che «la Commissione ha invitato la candidata e il candidato a proseguire la ricerca e pubblicare gli eccellenti risultati del loro lavoro, apprezzato per “gli aspetti innovativi, originali e rilevanti per l’avanzamento della ricerca nelle discipline letterarie, linguistiche e artistiche”, che in particolare offrono “nuove opportunità di riflessione su temi interculturali e interdisciplinari che rappresentano il fulcro della ricerca e della didattica del DILL e sono fra gli argomenti chiave dell’Agenda Europea 2030”».
La Commissione di discussione del dottorato era formata dal coordinatore del corso di dottorato, Leonardo Buonomo (Università di Trieste), e da quattro docenti esperti di università straniere: Maria Cristina Fumagalli (Università di Essex, Regno Unito), Adeline Chevrier Bosseau (Università di Clerment Auvergne, Francia), Alwin Fill (Università di Graz, Austria) e Arran Stibbe (Università del Gloucestershire, Regno Unito).
Il corso di dottorato in Studi linguistici e letterari forma studiosi/e e figure professionali che, oltre agli sbocchi in atenei e centri di ricerca italiani ed esteri, possono trovare collocazione lavorativa in organismi internazionali o nazionali con intensi rapporti con l’estero, in istituzioni operanti in specifici contesti transculturali e transnazionali, per la tutela del patrimonio letterario, linguistico e culturale e nel mercato editoriale e in enti dedicati alla conservazione dei beni culturali.