Consegnate il premio offerto dalla Banca di Carnia e Gemonese

Due neo infermiere di Tolmezzo si aggiudicano le borse di studio Coralp

L’iniziativa nasce dalla proficua collaborazione tra università di Udine,
Ass3 Alto Friuli e consorzio Coralp

Sono Debra Baldassar di 24 anni e Vanessa Flospergher di 23 anni, entrambe di Tolmezzo, le due infermiere neo laureate all’università di Udine nell’anno accademico 2011-2012 vincitrici rispettivamente del primo e del secondo premio Coralp, l’iniziativa che nasce dalla proficua collaborazione tra ateneo friulano, Ass3 Alto Friuli e Consorzio per gli studi universitari e la formazione avanzata nel Friuli montano e nell’arco alpino orientale (Coralp) con l’obiettivo di valorizzare e sostenere le iniziative dedicate allo sviluppo dell’infermieristica nei comuni della Carnia, della Val Canale e del Canal del Ferro.

Le due tesi vincitrici sono state scelte tra 11 progetti presentati da neo laureati infermieri residenti nei comuni montani. La consegna dei due premi, messi a disposizione dalla Banca di Carnia e del Gemonese e che consistono in una borsa di studio rispettivamente di mille e di 500 euro, è avvenuta lo scorso 16 luglio, nel corso di una cerimonia nel corso di una cerimonia svoltasi nell'aula magna dell'Ospedale di Tolmezzo. Sono intervenuti Beppino Colle, direttore generale dell’Ass. n° 3 , Mauro Saro, presidente del consorzio Coralp, Francesco Saverio Ambesi Impiombato, ordinario di Patologia generale e presidente del Corso di Laurea in Infermieristica di Udine, Antonietta Rossi , Responsabile del Servizio Infermieristico dell' ASS "Alto Friuli", Antonietta Zanini, tutor didattico del corso di Laurea in Infermieristica di Udine e Giuseppe Varisco ,Vicepresidente della Banca sponsor. La presentazione di tutti i lavori che hanno partecipato al premio è stata fatta da Alvisa Palese,Prof. Associato di Scienze Infermieristiche all'Università di Udine e docente di Evidenze Scientifiche nel Nursing.

L’elaborato vincitore ha eseguito uno studio di valutazione della fattibilità del prolungamento del lavaggio degli strumenti usati per la cura dei pazienti oncologici residenti in diversi comuni montani che presentano difficoltà di accesso, in modo da ovviare al disagio di questi pazienti per raggiungere di frequente la sede del day hospital. La seconda tesi, invece, ha valutato e implementato uno studio di intervento per i pazienti emodializzati per aumentare l’aderenza alla terapia farmacologica prescritta e quindi la loro qualità di vita.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema