Viticoltura ed enologia: al via il corso di laurea interateneo

Sottoscritta oggi la convenzione fra le Università
di Udine e Trento e l’Istituto agrario di San Michele all’Adige

E’ stata sottoscritta oggi, a San Michele all’Adige, la convenzione tra le Università di Udine e Trento e l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige per l’attivazione e la gestione del nuovo corso triennale di laurea interateneo in Viticoltura ed enologia. A firmare il documento sono stati il presidente dell’Istituto Agrario, Francesco Salamini, il rettore dell’Università di Trento, Davide Bassi, il rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno.

All’evento sono intervenuti anche il direttore generale dell’Istituto Agrario, Alessandro Dini, unitamente al preside della Facoltà di Ingegneria di Trento, Marco Tubino, il direttore amministrativo dell’ateneo di Udine, Clara Coviello, e il professor Roberto Zironi della Facoltà di Agraria di Udine, e il responsabile della sezione post-secondaria e universitaria, Massimo Bertamini, responsabili della progettazione e organizzazione del nuovo corso di laurea.

Il percorso nasce dalla trasformazione del precedente corso di laurea attivo presso la sede di Udine e consolida i rapporti ormai decennali tra i tre enti partner che già nel 2002 si erano riuniti all’interno di un consorzio interuniversitario finalizzato dar vita ad iniziative nel settore agroalimentare.

Il profilo formativo e il percorso didattico non cambiano, ma il nuovo corso prevede uno sviluppo più unitario con una unica sede amministrativa, quella di Udine, e il rilascio di un titolo congiunto. Il coordinamento rimane in capo alla Facoltà di Agraria di Udine, per quanto riguarda le materie agrarie e alla Facoltà di Ingegneria di Trento, per quanto concerne la formazione nelle aree fisico-matematiche, tecnologico-industriali ed economiche. La Fondazione Mach, che vanta una lunga esperienza nella ricerca e formazione in campo enologico, mette a disposizione personale ricercatore per la didattica di approfondimento, strutture di campo e laboratori d’avanguardia.

Il presidente dell’Istituto Agrario, Francesco Salamini, spiega che «con quest’accordo si completa un percorso iniziato 15 anni fa. L’istituto di San Michele ha creduto nell’iniziativa condividendo con l’Università le proprie competenze di settore nonché le strutture d’avanguardia di cui dispone. Avere studenti che possono affiancare i ricercatori nei nostri laboratori è un modo per permettere ai giovani di crescere e formarsi in un ambiente ricco di stimoli e opportunità. Siamo certi che in futuro queste interazioni con l’Università si faranno sempre più intense e proficue».

«Con il nuovo accordo – ha commentato il rettore dell’Università di Trento, Davide Bassi - il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia assume una fisionomia coerente rispetto all’attuale quadro normativo e in linea con gli obiettivi della riforma del sistema universitario che mira a valorizzare iniziative di alta qualità, promuovendo sinergie tra territori e tra istituzioni. L’iniziativa consortile, partita circa dieci anni fa, ha portato alla creazione di uno dei poli principali, sia per numero di iscritti che per qualità, per la formazione di laureati in Viticoltura ed Enologia in Italia. L’ottimo livello raggiunto dai nostri laureati è testimoniato anche dalla facilità con cui entrano, dopo la laurea, nel mercato del lavoro. L’accordo sancisce il desiderio di proseguire in questo cammino, che offre agli studenti la possibilità di beneficiarie dei punti di forza di ciascuna delle istituzioni coinvolte, dall’alta qualità nella docenza, alle grandi dotazioni di laboratori e di attrezzature e all’esperienza maturata ormai da anni in queste discipline».

«Questa convenzione – ha sottolineato il rettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno - rafforza la partnership di didattica e di ricerca tra le università di Udine e Trento e l’Istituto agrario di San Michele all’Adige in un campo disciplinare, quello della viticoltura e dell’enologia, nel quale vantiamo, insieme, delle vere eccellenze scientifiche a livello mondiale. Un settore questo promettente anche dal punto di vista dello sviluppo economico dei nostri territori».

STRUTTURA DIDATTICA
La struttura didattica del corso di laurea è stata elaborata sulla base delle linee guida proposte dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV, Parigi); prevede tre anni durante i quali lo studente seguirà lezioni teoriche, esercitazioni, laboratori, seminari, viaggi di studio, visite guidate, tirocini applicativi e realizzerà un elaborato finale.
 
INTERNAZIONALIZZIONE
Il corso ha una marcata connotazione internazionale per fornire agli studenti un completamento e arricchimento della formazione con possibilità di esperienze in altri Paesi. L’accordo con la Hochschule di Geinseheim consente di ottenere il doppio titolo italiano-tedesco, il primo stipulato da una facoltà di agraria italiana. A questo si è aggiunto più di recente l’accordo con la facoltà di Agraria di Mendoza, in Argentina: entrambi, anche questo finanziato nell’ambito di progetti di internazionalizzazione del MIUR. Agli studenti che partecipano a questi programmi per il doppio titolo viene rilasciato oltre al titolo italiano, il corrispondente titolo presso l’Università straniera consorziata, dopo aver frequentato i corsi del terzo anno e averne superato gli esami. Tali accordi hanno portato al doppio titolo circa 50 studenti con la Germania e 12 con l’Argentina. Numerosi anche gli accordi Erasmus attivi con diversi atenei europei ed i tirocini pratici-applicativi in Paesi extraeuropei  come Canada, USA, Cile, Brasile, Sud-Africa, Australia, Nuova Zelanda.
 
AREE DISCIPLINARI
Le aree disciplinari di base e professionalizzanti nelle quali il corso di laurea opera riguardano la filiera vitivinicola, con particolare attenzione alla coltivazione della vite, alla produzione di uva, alla sua trasformazione in vino, al controllo di qualità e alla gestione economica globale della filiera stessa.
 
I NUMERI DEL CORSO DI LAUREA IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA
·         Laureati. Dal 2004 ad oggi i laureati del corso in viticoltura ed enologia sono stati oltre 240.
·         Provenienza. Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Centro Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia).
·         Durata degli studi: la prevalenza degli studenti termina gli studi in corso.
·         Stage e tirocini: molti effettuano stage all’estero (oltre a Germania e Argentina convenzionate con doppio titolo, anche Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, California).

Inserimento nel mondo del lavoro. La prima occupazione avviene entro l’anno dal termine degli studi.

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