Dodici i laureati selezionati, provenienti da Argentina e Brasile

Inaugurato il Corso di perfezionamento per discendenti di emigranti friulani

“Valori identitari e imprenditorialità” per una cultura aperta
all’innovazione e know how spendibile nel proprio Paese

Favorire e consolidare l’impulso identitario, sviluppando nello stesso tempo una cultura aperta all’innovazione e all’imprenditorialità per costruire know how spendibile al ritorno nel Paese di provenienza. Con questo obiettivo l’università di Udine ha avviato il Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”, inaugurato stamani alla presenza dei 12 corsisti selezionati, 7 argentini e 5 brasiliani, tutti discendenti da emigranti friulani in Sudamerica. Il Corso è stato avviato con la collaborazione dell’Ente Friuli nel Mondo, il sostegno dell’Erdisu, e di Confindustria, Associazione Pmi e Associazione Cooperative friulane di Udine che hanno coordinato il tirocinio.

Dopo aver rivolto agli studenti «il benvenuto nell’università del Friuli», il rettore Cristiana Compagno ha ricordato la qualità di questo Corso, «output di un grande progetto di ricerca nazionale che vede coinvolti 5 atenei», e la cui «marcia in più – ha sottolineato – sta nell’unire l’insegnamento delle tecniche di management allo studio dei contesti culturali, e nell’ottica di una modernità sostenibile, ossia di un diverso approccio allo sviluppo economico non più basato sulla crescita dissipativa».

«Un’iniziativa nuova e straordinaria – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, formazione e cultura, Roberto Molinaro – che può essere modello quando ci si interroga su come mantenere i rapporti con gli italiani emigrati in tutto il mondo». In un momento di crisi economica globale, «la ricetta che si può cogliere – ha aggiunto Molinaro – è la messa a servizio dei valori di questa terra, i cui emigranti hanno saputo affermarsi in cinque continenti».

«Un’iniziativa – ha detto il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Giorgio Santuz – che mette in atto una vera politica di raccordo con le nuove generazioni». «L’attrattività internazionale dell’ateneo di Udine e la scommessa sulla vocazione identitaria e imprenditoriale» è stata rimarcata da Vincenzo Orioles, coordinatore dell’Unità di ricerca del progetto nazionale Firb per Udine, da cui è nato il Corso. Il direttore dell’Ente Friuli nel Mondo, Fabrizio Cigolot, ha ricordato la convenzione in essere con l’ateneo di Udine il cui obiettivo è «unire le forse su una serie di proposte e progetti come questo, portando avanti l’idea di una nuova friulanità capace di unire tutti i friulani nel mondo».

«Un’iniziativa – ha aggiunto il presidente dell’Erdisu di Udine, Adriano Ioan – nata da un ateneo come quello di Udine voluto dalla gente al servizio del territorio, ma capace di andare oltre i confini, nel mondo». Il vicedirettore del dipartimento di Glottologia e filologia classica, Fabio Vendruscolo, ha ricordato infine anche «il dinamismo pionieristico delle modalità didattiche del Corso».

Il Corso, diretto da Raffaella Bombi, offre un percorso “identitario”, fornendo conoscenze linguistiche, artistiche e storico-culturali di area friulana e italiana, e “imprenditoriale”, in quanto favorisce un’immersione nel territorio con esperienze formative all’università e in aziende ed enti della regione. L’iniziativa è stata avviata nell’ambito al progetto Firb 2009-2012 “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella 2a e 3a generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate”, coordinato per Udine da Vincenzo Orioles e a livello nazionale da Massimo Vedovelli,rettore dell’Università per stranieri di Siena. Al Progetto Firb partecipano anche gli atenei di Salerno, della Tuscia e della Calabria.

I sette giovani corsisti argentini sono: Hugo Orlando Bernardis; Marianela Fabiola Bianchi; Mauricio Angel Candotto; Maria Florencia Colomba Vicini; Ricardo Ariel Da Dalt; Carlos Alberto Giavay Waiss; Maria Eugenia Scagnetti. Dal Brasile provengono: Vivian Beltrame; Paula Cassol Baldissera; Cezar Augusto Copetti; Mariano Bertoldo Simonetti; Salina Zanini Cechin.

Il Corso, della durata di 250 ore, di cui 120 di tirocinio, e del valore di 30 crediti formativi universitari, si svolge su un modello didattico blended, ossia con lezioni on line in e-learning, lezioni in presenza, tirocini, conferenze e seminari (http://corsofirb.uniud.it/).

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