Mercoledì 4 novembre, nell’ambito del master “Insegnare in lingua friulana”

"Il friulano di Pier Paolo Pasolini", seminario con Maria Grazia Chiarcossi

La studiosa e erede del grande poeta analizzerà testi, lingua e scelte d’autore nelle traduzioni in italiano

“Il friulano di Pier Paolo Pasolini” sarà il tema del seminario, aperto a tutti gli interessati, che Maria Grazia Chiarcossi, erede del poeta di Casarsa della Delizia, terrà mercoledì 4 novembre a partire dalle 16.15 nell’aula 5 della polo di Scienze della formazione, in via Margreth 3 a Udine. L’incontro è organizzato nell’ambito del master di II livello/corso di aggiornamento “Insegnare in lingua friulana” dell’università di Udine, sostenuto dall’ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane. «Stimata studiosa e profonda conoscitrice dell’opera pasoliniana – spiega Alessandra Burelli, docente della facoltà di Lingue e co-direttrice del master – Chiarcossi presenterà testi poetici e di prosa dello scrittore, ne analizzerà la lingua e discuterà delle scelte d’autore nelle traduzioni in italiano».
 
Nata a Casarsa della Delizia, Maria Grazia Chiarcossi, «Graziella – ricorda Burelli -, dopo la scomparsa del poeta, ha assunto l’impegno di conservarne e catalogarne la biblioteca e ha depositato presso l’Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze, manoscritti, dattiloscritti e materiale vario dello scrittore bolognese. Ha curato, insieme ad Aurelio Roncaglia, suo maestro, e a Maria Careri l’edizione einaudiana di Petrolio; si è occupata della raccolta degli scritti di critica di Pasolini, Descrizioni di descrizioni; ha collaborato per Mondadori ai testi per l’opera completa uscita nella collana “I Meridiani” e, con Mario Desiati, per la scelta di testi e foto per l’Album Pasolini. Ha curato il libretto che accompagna il CD Le canzoni di Pier Paolo Pasolini, edito da Nota (Udine)».
 
Chiarcossi si è laureata in filologia romanza all’università “La Sapienza” di Roma, dove successivamente è stata docente della facoltà di Lettere tenendo corsi sui trovatori e sulla metrica e retorica delle lingue romanze. Ha collaborato alla rivista “Cultura Neolatina”. Con Francisco Lobera Serrano ha tradotto, per la Costa & Nolan, le Leyendas di Gustavo Adolfo Bécquer, con il titolo La croce del Diavolo e altre leggende.

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