Nell’ambito dell’Enoforum Contest 2021

Tecnologia a ultrasuoni per il processo di vinificazione delle uve rosse

Ad Andrea Natolino il premio finanziato dall’Unione Italiana Vini per uno studio sull’innovazione nel settore

Andrea Natolino, dottore di ricerca in Scienze degli Alimenti del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) dell’Università di Udine, si è aggiudicato, nell’ambito dell’Enoforum Contest, il più grande congresso tecnico-scientifico mondiale per il settore vitivinicolo, il premio speciale SIMEI-UIV per la migliore ricerca in ambito tecnologico, patrocinato dal Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento (SIMEI) e dall'Unione Italiana Vini (UIV), e finanziato dalla stessa UIV. Il lavoro di ricerca è stato condotto da Andrea Natolino ed Emilio Celotti, docente di Enologia del DI4A, con la collaborazione di Tomas Roman e Giorgio Nicolini della Fondazione Edmund Mach di S. Michele all’Adige.

Intitolato Innovazioni sul processo di vinificazione in rosso tramite la tecnologia a ultrasuoni, lo studio dimostra l'efficacia potenziale degli ultrasuoni ad alta potenza sul processo di macerazione. La tecnologia a ultrasuoni è stata recentemente riconosciuta dall’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (OIV) come una delle tecnologie innovative più promettenti per la vinificazione. La ricerca, presentata lo scorso febbraio nel corso dell'Enoforum Web Conference, è stata premiata per la sua forte trasferibilità industriale da una platea di oltre 5500 tecnici del settore viticolo ed enologico provenienti da 70 Paesi, che l'hanno scelta tra i 42 lavori selezionati dal comitato scientifico internazionale.

All’Enoforum Contest - che riunisce produttori, tecnici, enologi e agronomi, ricercatori e fornitori di tecnologia, stimolando la nascita e lo sviluppo dell'innovazione nel settore vitivinicolo - oltre al tradizionale premio principale, sono stati istituiti e assegnati quest’anno ulteriori tre premi speciali: il premio Simei-UIV, andato ad Andrea Natolino; il premio Oenoppia per la migliore ricerca sui prodotti enologici, ad Ana Hranilovic dell'Università di Adelaide (Australia); il premio Assoenologi per la migliore ricerca italiana, ad Andrea De Iseppi dell'Università di Padova.

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