Mercoledì 16 gennaio alle 15 nel polo universitario di S. Chiara

Marche locali e territorio: quale rapporto? Risultati della ricerca svolta nell’isontino

“UniudForAll” affronta il tema della valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio attraverso i consumatori

Come valorizzare i prodotti e le eccellenze del territorio attraverso il contributo dei consumatori? Si svilupperà attorno a questa domanda il primo incontro del mese di gennaio di “UniudForAll – incontri divulgativi sui temi di ricerca”, iniziativa di divulgazione delle attività di ricerca dell’Università di Udine a Gorizia, rivolta alla cittadinanza, agli insegnanti, agli studenti universitari e delle scuole superiori. Mercoledì 16 gennaio dalle 15 alle 17, nel polo di S. Chiara (via S. Chiara, 1) Gabriele Qualizza e Rudi Vittori, docenti rispettivamente di Economia e gestione della marca e di Marketing dell’Ateneo friulano, parleranno di Marche locali e territorio: quale rapporto?.

In particolare, saranno presentati i risultati di una ricerca, finanziata Camera di Commercio della Venezia Giulia e coordinata dal Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia (responsabile scientifico il prof. Mauro Pascolini), recentemente svolta presso la sede di Gorizia dell’Università di Udine: con il contributo di imprenditori, manager e consulenti di aziende ed agenzie insediate nel territorio isontino, l’indagine si è proposta, da un lato, di esplorare l’apporto che uno specifico contesto territoriale può offrire come chiave per sollecitare l’engagement nei confronti dei local brand e, dall’altro, il ruolo che il local brand può giocare come leva per suscitare engagement nei confronti del territorio.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti. È possibile prenotare la propria presenza iscrivendosi online. Per gli insegnanti l’iniziativa è accreditata nella piattaforma ministeriale SOFIA, previa iscrizione. Per informazioni è possibile scrivere a uniudforall@uniud.it o telefonare al numero 0481 580179.

«L’impetuoso sviluppo dei social media e degli strumenti analitici utilizzati per valutare il comportamento del consumatore online– sottolineano Gabriele Qualizza e Rudi Vittori - pongono al centro dell’agenda di ricerca degli studiosi di marketing il tema dell’engagement, un ampio e variegato insieme di situazioni nelle quali si rende evidente la disponibilità del consumatore a spendersi a favore di un brand in maniera non canonica. Finora, però, l’attenzione degli studiosi interessati a questi fenomeni si è concentrata su grandi marche globali, lasciando sostanzialmente inesplorato il ruolo svolto dalle marche locali, legate a uno specifico territorio, nell’attivare le dinamiche dell’engagement».

«Scrivere una recensione, raccomandare un prodotto o un brand, attivare le dinamiche del passa-parola, offrire assistenza ad un amico per l’installazione di un software, proporre idee e suggerimenti per lo sviluppo di un nuovo prodotto, attendere pazientemente in coda per ore, solo per poter toccare con mano l’ultima versione di uno smartphone sono comportamenti – ricordano Qualizza e Vittori – che, pur essendo del tutto spontanei e volontari, offrono notevoli benefici alle imprese, non solo perché contribuiscono al miglioramento della qualità del servizio, ma anche perché arricchiscono di nuovi sensi l’esperienza d’uso del prodotto e dilatano il raggio d’azione della comunicazione, sfruttando il canale non-convenzionale del passa-parola».

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