Nel 2021 aveva già ottenuto altri due riconoscimenti
L'udinese Maila Danielis vince ex aequo il Fowler Award - Woman in Science
La ricerca riguarda i catalizzatori per la produzione di idrogeno. Riceverà un premio di 3.000 dollari
Importante riconoscimento per Maila Danielis, 30 anni, udinese, ricercatrice al dipartimento Politecnico di Ingegneria e architettura dell’ateneo friulano, che ha vinto, ex aequo con Tiffany Victor Lovelace e Diana Lutz, il Fowler Award – Woman in Science 2021 nelle scienze chimiche e biochimiche. L’annuncio è stato dato dalla divisione di chimica del Brookhaven National Laboratory e Brookhaven Women in Science. Ognuna delle vincitrici riceverà un premio di 3.000 dollari. Nel 2021 Danielis era stata una delle vincitrici del PhD Award Uniud e aveva vinto, ex aequo, la seconda edizione del Premio Mauro Graziani assegnato dal Gruppo interdivisionale di catalisi (Gic) della Società chimica italiana (Sci) con una ricerca, in collaborazione con Ford Motor Company, sui catalizzatori ecologici per veicoli a gas naturale.
Il premio Joanna Fowler viene riconosciuto ad una scienziata all'inizio della carriera che con il suo lavoro ha permesso alle scienze chimiche o biochimiche di fare passi avanti attraverso la ricerca condotta in collaborazione con il Brookhaven National Laboratory. Nel suo lavoro in collaborazione con la prestigiosa istituzione americana la Danielis ha approfondito gli studi sui catalizzatori sviluppati nel lavoro di dottorato all’Università di Udine, e già oggetto di un brevetto da parte dell’ateneo. Gli studi hanno rivelato ottime proprietà dei catalizzatori in reazioni per la produzione di idrogeno a partire da metano e anidride carbonica e offrono molte potenzialità in applicazioni energetiche ed ambientali. Lo studio evidenzia il ruolo delle proprietà uniche dei materiali preparati tramite sintesi meccanica a secco per l’attivazione dei gas serra quali anidride carbonica e metano, aumentando sia selettivamente la quantità di idrogeno prodotto sia la durabilità dei materiali a lungo termine. In prospettiva, questi risultati potrebbero essere utilizzati per la produzione di idrogeno e altri combustibili da fonti rinnovabili quali il biogas, permettendo nel contempo anche la valorizzazione dell’anidride carbonica in esso contenuta che non verrebbe così emessa in atmosfera.
Maila Danielis ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e l’energia nel 2016, nel 2020 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze dell’ingegneria energetica ed ambientale con una tesi su catalizzatori per l’abbattimento di metano in veicoli alimentati a gas naturale sotto la supervisione delle professoresse Carla de Leitenburg e Sara Colussi.
“È un risultato importante a livello internazionale per la nostra ricercatrice e per il laboratorio che coordino – sottolinea Alessandro Trovarelli, delegato del Rettore alla Ricerca -. Il risultato è stato raggiunto lavorando su un tema, quello della transizione energetica, dell’idrogeno e della sostenibilità ambientale, di grande attualità e che adesso offre enormi spazi e opportunità sia per la ricerca fondamentale che per l’innovazione tecnologica”.
“Sono davvero orgogliosa di questo risultato - sottolinea la delegata del Rettore per le pari opportunità e Presidente del CUG, prof. Valeria Filì - non solo perché mette in evidenza le capacità dell’Ateneo udinese di valorizzare e dare chance di crescita alle giovani generazioni, ma anche perché dimostra come i talenti femminili possano emergere in tutte le discipline, anche in quelle STEM, se ci si libera da discriminazioni e stereotipi. Il successo di Maila Danielis può aiutare altre donne di scienza ad andare avanti con determinazione e coraggio in un mondo prevalentemente maschile. Addirittura questa giovane ricercatrice può diventare un modello di riferimento e incoraggiamento anche per le ragazze delle scuole superiori, ancora indecise sulla scelta universitaria da intraprendere».