A Firenze venerdì 31 e sabato 1 settembre
La sicurezza del paziente per le nuove generazioni di medici: al via il primo Meeting internazionale
Il Dipartimento di Area Medica tra gli organizzatori e protagonisti dell'evento pionieristico
Favorire un confronto, a livello mondiale, sullo stato dell'arte rispetto al tema della sicurezza dei pazienti; sensibilizzare le nuove generazioni di medici su un argomento centrale nella propria formazione. Non sono solo questi gli obiettivi con cui il "Patient Safety for new medical generation. Promoting human factors culture in young medical doctors" sta per aprire le porte, a Firenze, ai maggiori esperti internazionali in materia e a studenti e specializzandi provenienti da ogni parte del globo.
«Si tratta di un'occasione molto importante per ragionare anche su come inserire a pieno titolo, nel percorso formativo delle scuole di medicina di tutto il mondo, un tema essenziale per garantire cure appropriate e sicure – precisa Silvio Brusaferro, direttore Soc Accreditamento, Gestione del rischio clinico, Valutazione delle performance sanitarie (ASUIUD) e del Dipartimento di Area Medica (DAME) dell'Università di Udine, tra gli organizzatori e protagonisti del Meeting –. È importante che la sicurezza del paziente diventi parte caratterizzante del curriculum dei futuri medici in tutti i Paesi».
L'esperienza pionieristica, patrocinata dalla maggior parte delle Università Italiane, dall’Istituto Superiore di Sanità, Agenas, Federsanità Anci e FNOMCeO, si svilupperà tra interventi e tavoli di lavoro tematici che vedranno specializzandi ed esperti insieme nell'ottica di uno scambio di idee ad ampio spettro e di un'elaborazione di proposte innovative. Due i medici specializzandi del DAME pronti a prendere parte all'evento.
Organizzate dall'Università di Firenze e di Udine, dal Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente della Regione Toscana, dall'International Ergonomics Association e da numerose associazioni di specializzandi e giovani medici, italiane e straniere, le due giornate potranno contare, tra gli altri, sugli interventi di Sir Liam Donaldson, School of public health, London e WHO; Ranieri Guerra, Direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute e Neelam Dhingra, Unit for Patient Safety and Risk Assesment, World Health Organisation.