Ferdinando Fioretto vince il Mario Gerla Award for young investigators in computer science

Per lo sviluppo e le applicazioni dei suoi risultati in intelligenza artificiale, ad esempio nella distribuzione dell'energia, che permettono di ridurre sprechi e impatto ambientale

Ferdinando Fioretto, dottore di ricerca in Informatica dell’Università degli Studi di Udine, è il vincitore del prestigioso Mario Gerla Award for Young Investigators in Computer Science. Il premio Mario Gerla per la ricerca in informatica, è stato istituito, dalla famiglia Gerla nel 2019, in memoria di Mario Gerla, professore di Informatica all'Università della California a Los Angeles (UCLA) e socio fondatore della Fondazione dei ricercatori e studenti di origine italiana nell’America del Nord (ISSNAF).

Nel 2017 l'Associazione Italiana di Intelligenza Artificiale AI*IA, aveva assegnato a Fioretto, oggi Assistant Professor presso la Syracuse University (NY), il premio per NeoDottori di Ricerca con una tesi, dal titolo "Exploiting the Structure of Distributed Constraint Optimization Problems", sviluppata sotto la supervisione di Agostino Dovier, docente di informatica presso il dipartimento di scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF) dell'Ateneo di Udine, ed Enrico Pontelli, della New Mexico State University. La tesi era inserita in un programma di ricerca congiunto con la New Mexico State University, che gli ha consentito di conseguire il doppio titolo in Italia e negli Stati Uniti.

Alla cerimonia di premiazione che si è svolta in modalità remota, il 9 dicembre scorso, sono intervenuti, tra gli altri l'ambasciatrice italiana in USA, Mariangela Zappia, la ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, e Silvio Micali, docente al MIT, Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica, vincitore del Premio Turing 2012 (in onore di Alan Turing, pioniere dell’informatica e della intelligenza artificiale), e Alberto Salleo della Stanford University che ha introdotto i premiati delle varie categorie. La riunione è stata presieduta da Cinzia Zuffada presidentessa della fondazione che coinvolge circa 3000 ricercatori italo-americani.

Dopo il premio alla carriera a Micali, è stato assegnato il “Mario Gerla Award for Young Investigators in Computer Science” a Ferdinando Fioretto che ha ringraziato i suoi supervisori. Tra le motivazioni del premio, l’impatto in vari scenari applicativi dei suoi risultati sulle tecniche di ottimizzazione multiagente, distribuita e della loro integrazione con l’apprendimento profondo.

«Fioretto è stato un dottorando esemplare, in grado di padroneggiare i principi matematico-statistici della Intelligenza Artificiale, di realizzare innovativi strumenti di ragionamento automatico integrando diversi linguaggi di programmazione, fino ad arrivare alla loro applicazione per la risoluzione di importanti problemi concreti, come riconosciuto dalla commissione valutatrice. Aggiungo che le sue capacità di presentazione dei risultati sono sempre state di rilievo, i suoi risultati nei sistemi di ragionamento multiagente distribuito per l‘ottimizzazione della distribuzione energetica minimizzando gli sprechi. Nel periodo dopo il dottorato ha svolto attività di ricerca con Pascal Van Hentenryck docente presso la Georgia Tech, inglobando le tecniche di machine learning negli strumenti di ottimizzazione vincolata, ottenendo importanti risultati nello sviluppo di strumenti di decisione. Importantissimo l’ultimo lavoro sulla cosiddetta privacy differenziale per la organizzazione dei dati del censimento americano».

«Come ha detto Micali all’evento - ricorda inoltre Dovier - il termine cervelli in fuga che spesso si usa per etichettare figure come Ferdinando e lui stesso, è poco rispettoso. Si tratta di una esportazione dello spirito e della cultura italiana, e in questo caso specifico anche un po’ friulana, per contribuire a costruire un mondo migliore avendo delle opportunità, delle prospettive che qui facciamo fatica a offrire. Per fortuna l’infrastruttura delle telecomunicazioni informatiche, che deve molto proprio al lavoro di Mario Gerla a cui è intitolato il premio, ci permette di mantenere i contatti, quasi come se fosse ancora a Udine, così come ci ha permesso di portare avanti scuola, università, economia e contatti interpersonali durante il terribile periodo che stiamo vivendo da marzo 2020».

Il supervisore americano, Enrico Pontelli, aggiunge - «Ferdinando è stato sotto molti aspetti uno degli studenti di piu’ talento con cui ho avuto l’opportunità di lavorare. E’ stato capace di completare due dottorati in contemporanea; dopo il dottorato, ha partecipato attività di ricerca (post-doctoral) a due prestigiose istituzioni (Michigan e Georgia State) per poi ottenere una posizione permanente a Syracuse. Dopo solo un anno alla Syracuse, ha già accumulato molte prestigiose pubblicazioni e fondi di ricerca da programmi federali molto competitivi. Nando è la perfetta rappresentazione del talento e della creatività italiana, insieme a un profondo senso etico» dice il suo supervisore americano (ma laureato pure lui a Udine).

Presente alla premiazione la moglie del compianto Mario Gerla, distinguished Professor e Chair of the Department of Computer Science presso la University of California, Los Angeles (UCLA), e per decenni figura di riferimento mondiale nella ricerca sulle reti di calcolatori.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema