All'Ateneo otto assegni di ricerca finanziati dalla Regione
Per ricerche dei dipartimenti di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Scienze economiche e statistiche, Scienze giuridiche e Politecnico di ingegneria e architettura
Sono stati otto gli assegni di ricerca finanziati per l’edizione 2019 dalla Regione Friuli Venezia Giulia all’Università di Udine nei settori umanistici e delle scienze sociali. Gli assegni, del valore di 25 mila euro (comprensivo delle spese generali), sono riservati a ricercatori fino a quarant’anni di età, residenti o presenti per ragioni di studio o di lavoro nel territorio regionale (a valere sulle risorse della LR 34/2015). Quattro ricerche sono state sviluppate rispettivamente nell’ambito dei Dipartimenti di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Dium) e di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill). Due ricerche hanno coinvolto il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche (Dies) e ulteriori due attività di ricerca sono state svolte rispettivamente nell’ambito del Dipartimento di Scienze giuridiche (Disg) e del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura (Dpia).
Per il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale gli assegni di ricerca sono stati attribuiti a Gabriele Giacomini e Edoardo Colombaro. Giacomini si è occupato del tema Dall’habeas corpus moderno all’habeas mentem contemporaneo. Il possibile ruolo del legislatore regionale per la promozione dei diritti digitali, responsabile scientifico Andrea Zannini; il lavoro di ricerca si è svolto in collaborazione con l’Istituto IXÈ S.r.l. di Trieste. Colombaro ha invece svolto attività di ricerca Per la storia del friulano medievale: le varietà occidentali («di là da l’aghe») e il «tergestino» (secoli XIII-XV), responsabile scientifico Vittorio Formentin, presso la Società Filologica Friulana di Udine.
Nell’ambito del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Giulia Sattolo ha svolto una ricerca dal titolo Colla speranza che si finisca presto e rimpatriare…: per un atlante della profuganza friulana in Italia. Percorsi, memorie, solidarietà di ieri e di oggi, responsabile scientifico Mauro Pascolini, presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione (S.O.M.S.I.) di Cividale del Friuli. Il Linguaggio settoriale enologico: raccolta, analisi e traduzione dei testi enologici degli operatori del territorio del Friuli Venezia Giulia riuniti attraverso la collaborazione con PromoTurismoFVG è stato invece il tema di ricerca di Beata Jezierska, responsabile scientifico Emiliano Ranocchi, presso la sede dell’ente PromoTurismoFVG di Torreano di Martignacco.
Per il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche i Profili finanziari dell’internazionalizzazione delle imprese del Friuli Venezia Giulia sono stati approfonditi da Rubina Romanello, responsabile scientifico Josanco Floreani, presso Friulia S.p.A. di Trieste. Verso un modello di regolazione incentivante per i servizi idrici e ambientali è il tema della ricerca che Giulia Roder, con responsabile scientifico Antonio Massarutto, ha svolto presso CAFC S.p.A. di Udine.
Per il Dipartimento di Scienze giuridiche, Francesco Emanuele Grisostolo ha indagato Le Regioni oltre i confini. Cooperazione transfrontaliera e politica macroregionale nella prospettiva dell’integrazione europea, responsabile scientifica Laura Montanari, in collaborazione con l’Istituto di Studi Giuridici Regionali (I.S.G.RE.) di Udine.
Nell’ambito del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Mickeal Milocco Borlini, presso Tabula Architetti Associati - Globalproject Architettura Inclusiva di Pordenone, ha svolto una ricerca dal titolo Abitare inclusivo. La progettazione tecnologica per l'autonomia delle persone disabili negli ambienti di residenza, responsabile scientifica Christina Conti.
L’attività e i principali risultati conseguiti nell’ambito dei progetti sopra riportati saranno presentati nel corso di un convegno che verrà organizzato nella primavera 2022 dall’Area servizi per la ricerca.