L’iniziativa che si va ad avviare, insieme ai partner Certottica Scrl, Research Studios Austria Forschungsgesellschaft mbH, Università Iuav di Venezia e Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla provincia di Belluno, avrà una durata di 30 mesi e contribuirà significativamente al raggiungimento degli
obiettivi della Strategia Europa 2020 e del Piano d’azione europeo per l’economia circolare, documenti nei quali si evidenzia come la competitività dei territori sia strettamente connessa alla sostenibilità e all’efficienza nella gestione delle risorse.
Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, l’uso di nuove tecnologie come il teleriscaldamento a bassa temperatura e le pompe di calore, il recupero di calore ed energia di scarto nell’industria, lo sfruttamento del potenziale della biomassa saranno fondamentali per rendere i nostri sistemi energetici più efficienti e meno inquinanti.
In questo contesto, il progetto Idee intende sviluppare degli strumenti avanzati utili all’analisi e riprogettazione di sistemi energetici urbani, sfruttando le potenzialità offerte dai sistemi informativi geografici e dagli enormi flussi di dati (big data) ambientali, insediativi ed economici che l’evoluzione tecnologica rende disponibili a livello territoriale.
«È utile interpretare questi dati in maniera integrata e combinarli con metodi di valutazione di interventi di efficientamento energetico realizzabili in ambito civile ed industriale», spiega Damiana Chinese, coordinatrice del progetto. «Con il progetto Idee – sottolinea Chinese – potremo fornire alle amministrazioni transfrontaliere uno strumento per identificare le soluzioni tecnologiche più innovative applicabili in funzione delle caratteristiche del loro territorio, con evidenza dei relativi impatti ambientali e dei ritorni economici. Il network di ricerca è anche pensato per poter trasferire le conoscenze tecnologiche sulle diverse soluzioni energetiche da un territorio all’altro: pensiamo ad esempio alle consolidate esperienze austriache nel campo del teleriscaldamento».
La fase applicativa del progetto coinvolgerà direttamente le amministrazioni locali e, nel contesto italiano, particolarmente le zone industriali. I partner hanno infatti individuato come casi studio per l’applicazione sperimentale dei modelli di ricerca il Consorzio Nip di Maniago e l’area urbana adiacente per la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Feltre per la Regione Veneto e l’area turistica del Salzburger Seenland per il Land Salzburg.