Aperture 35
Stabilità e variabilità genomica: un sottile equilibrio tra evoluzione e malattia
Gianluca Tell (Università di Udine)
Il Genoma delle cellule umane è continuamente sottoposto all’azione di agenti chimici e fisici che lo danneggiano, rischiando di modificarne l’informazione in esso contenuta e condizionare così il funzionamento delle cellule stesse, causando patologie come i tumori. Le cellule sono fortunatamente dotate di meccanismi di riparazione in grado di preservare l’informazione genetica. Tuttavia, vi è un sottile equilibrio che consente al genoma di evolvere sotto la pressione degli stimoli di un ambiente in continua evoluzione e che, in taluni casi, causa un danno irreversibile che può portare allo sviluppo di malattie. Le moderne Biotecnologie rappresentano un potente strumento per lo studio di queste variazioni e per lo sfruttamento delle ‘debolezze’ nei meccanismi di riparazione; in questo contesto, lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche rappresenta una delle frontiere nella Medicina molecolare e personalizzata.
IL RELATORE
Gianluca Tell, professore associato nel settore scientifico disciplinare “Biologia Molecolare” presso l’Università degli studi di Udine è responsabile del Laboratorio “Biologia Molecolare e Stabilità Genomica” e coordinatore del Corso di Laurea in Biotecnologie, dell’Università di Udine. Ha lavorato presso la National Institutes of Health, Bethesda, MD, USA, University of Texas Medical Branch, Galveston, TX, USA, NYSU and Stony Brook University, Stony Brook, NY, USA Coordinatore di numerosi progetti di Ricerca finanziati da AIRC, Telethon, MIUR, NIH.
L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2017’, iniziativa coordinata dai proff. Francesco Nazzi e Angelo Vianello: lunedì 4 settembre 2017, Auditorium di Palazzo di Toppo Wassermann, Udine, via Gemona 92. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con il Comune di Udine e il sostegno della Fondazione Crup.