Lunedì 23 aprile, alle 17 nella sala Gusmani di palazzo Antonini

Si presenta "Carlo Sgorlon, artigiano della parola"

A cura di Marco D’Agostini, Franco Fabbro

“Così come impari a fare il fabbro, l’informatico, l’idraulico, così impari l’arte della scrittura che contiene un aspetto artigianale affascinante. Non posso dare dei giudizi su me stesso ma posso almeno riconoscere di essere un buon artigiano della letteratura” Carlo Sgorlo

Narratore, saggista, uomo di vasta e profonda cultura, Carlo Sgorlon (1930-2009) è stato uno dei più importanti esponenti della letteratura italiana dell’ultimo secolo. Lontano da qualunque tipo di appartenenza politica e da élite culturali troppo claustrofobiche per il suo libero spirito, lo scrittore friulano ha saputo unire alle doti narrative, analisi puntua­li e profetiche sulle trasformazioni economico-sociali moderne.

Esce ora per i tipi di Forum, Carlo Sgorlon, artigiano della parola, la trascrizione di una lunga e approfondita intervista realizzata da Franco Fabbro all’autore, nella primavera del 2007. Una registrazione di sei ore dove Sgorlon, in modo lucido e garbato, ripercorre i momenti salienti della sua esistenza e la sua visione filosofica e poetica del mondo.

Il saggio-testimonianza, curato da Franco Fabbro e Marco D’Agostini si divide in due parti. La prima tratta in maniera cronologica le diverse fasi della vita di Sgorlon: dagli anni della fanciullezza, passando agli inizi di scrittore ‘artigiano della parola’, fino ad arrivare agli ultimi successi in campo letterario; nella seconda lo scrittore tratteggia la sua visione filosofica della vita affrontando i grandi temi dell’essere: origine dell’universo, storia, rapporti con la natura, scienza e senso del sacro. Percorsi e riflessioni tanto preziosi perché fortemente attuali.

Lunedì 23 aprile alle 17.00 nella sala Gusmani di palazzo Antonini, ne parleranno, insieme a Fabiana di Brazzà, i curatori Franco Fabbro e Marco D’Agostini, moderati da Angelo Vianello. Gli interventi saranno alternati dalla proiezione di alcuni estratti dell’intervista Il senso della vita, testimonianza inedita di un importante percorso di vita ma anche tributo a un uomo che il Friuli non dovrebbe dimenticare.

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