A dieci anni dalla morte appuntamento organizzato dal Cirf

L’Università di Udine ricorda don Pietrantonio Bellina

Lunedì 2 ottobre, alle 17, a palazzo di Toppo Wassermann, convegno sull’autore della traduzione integrale in friulano della Bibbia

Nel decennale della scomparsa, l’Università di Udine ricorda don Pietrantonio Bellina, uno dei principali esponenti della vita culturale friulana e divulgatori della marilenghe. All’autore della traduzione integrale in friulano della Bibbia, il Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli (Cirf) dell’Ateneo dedica l’incontro su “L’universalità nel pensiero di don Pietrantonio Bellina” che si terrà lunedì 2 ottobre, alle 17, nell’aula T4 del palazzo di Toppo Wassermann a Udine (via Gemona 92). L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Glesie Furlane, Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” e con il sostegno della Fondazione Friuli.

Dopo i saluti delle autorità, aprirà i lavori monsignor Roberto Bertossi, presidente di Glesie Furlane, che traccerà un breve profilo di pre Toni. Seguirà Gottardo Mitri, esperto di storia e cultura friulane, con un intervento dal titolo “Pleni sunt coeli et terra gloriae tuae…”. Infine Angelo Floramo, consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, parlerà de “L’umanesimo cristiano di pre Toni, fra Erasmo da Rotterdam e Teilhard de Chardin”. Modererà il direttore del Cirf, Enrico Peterlunger.

«Si tratta – spiega Peterlunger – di un tributo doveroso da parte dell’Ateneo a un figlio illustre del Friuli, un intellettuale di vaglia, suscitatore di temi importanti e anche scomodi, ma sempre attuali».

Considerato uno dei maggiori scrittori in lingua friulana, Pietrantonio Bellina (Venzone, 11 febbraio 1941 – Basagliapenta di Basiliano, 23 aprile 2007) è stato ordinato sacerdote nel 1965. Dal 1968 al 1985 ha svolto l’attività di insegnante nella scuola primaria e superiore. Alla sua prolifica produzione letteraria si aggiungono numerosi contributi di diversa matrice: pubblicazioni di conferenze e interventi, articoli in giornali, periodici e miscellanee. Nel 1981 e nel 1999 ha ricevuto il premio letterario San Simon, nel 2000 il Premio Epifania. Dal 1979 al 1988 e poi dal 1997 è stato direttore del mensile “La Patrie dal Friûl”. Dal 1994 ha curato per il settimanale “La Vita Cattolica” la rubrica Cirint lis olmis di Diu (Cercando le orme di Dio). Molto importante anche la sua attività di traduzione in friulano. La più importante in assoluto è la versione integrale della Bibbia, ma si è cimentato anche con le fiabe di Fedro, le opere di Esopo, La Fontaine e Collodi.

 

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