Conferenza internazionale giovedì 24 ottobre, dalle 9.30, a palazzo Antonini

Il patrimonio alimentare fra Alpi e Adriatico

Dal Friuli alla Slovenia, dalla Carinzia alla Croazia, l’approccio al cibo a 360 gradi.

“Il patrimonio alimentare nell’area di contatto fra le Alpi e l’Adriatico”. È il tema della conferenza internazionale che si terrà all’Università di Udine giovedì 24 ottobre, dalle 9.30, nella sala “R. Gusmani” di palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). Sono previste quattro sessioni: sviluppo storico e trasformazioni dei cibi dal punto di vista linguistico, etnografico e sociale; cibi e saperi: prospettiva della tradizione, trasmissione e delle rappresentazioni; pratiche, narrazioni e immagini relative al cibo nel contesto festivo e rituale; cibo e patrimonio.

L’incontro si aprirà con gli indirizzi di saluto di Antonella Riem, direttrice del Dipartimento di lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill) dell’ateneo friulano, e Ingrid Slavec Gradišnik, direttrice dell’Istituto di etnologia slovena del Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana. La conferenza è organizzata da Roberto Dapit, del Dill, in collaborazione con Maja Godina Golija e Špela Ledinek Lozej del Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana.

Il programma.

La prima sessione (dalle 9.45) è dedicata a “Sviluppo storico e trasformazioni dei cibi dal punto di vista linguistico, etnografico e sociale” (moderatrice Maja Godina Golija). Interverranno: Roberto Dapit (Università di Udine), Spunti dall’isola di Cherso/Cres: per una ricerca dedicata alla cultura alimentare dalle Alpi all’Adriatico; Gian Paolo Gri (Università di Udine), Il cibo in memoria: un secolo dopo ‘Das Grab als Tisch’ di Mathias Murko; Maria Bidovec (Università di Napoli ‘L’Orientale’), Valvasor e la buona tavola: passeggiata tra sapori, usanze e curiosità nella Carniola di ieri e di oggi; Carla Marcato (Università di Udine), Parole del cibo in friulano; Fabiana Fusco (Università di Udine), La tradizione del cibo nei manuali didattici nella scuola elementare del primo Novecento.

Nella seconda sessione (dalle 11.45) si parlerà di “Cibi e saperi: prospettiva della tradizione, trasmissione e delle rappresentazioni” (moderatrice Donatella Cozzi). Parteciperanno: Giacomo Pettenati (Università di Torino), Produrre cibo è produrre montagna: pratiche e rappresentazioni del futuro della montagna rurale tra i produttori delle valli piemontesi; Maja Godina Golija (Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana), La carne secca nell’area alpina slovena – fusione di condizioni naturali, saperi tradizionali e innovazione; Primož Pipan (Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana), Trasmissione dei saperi nell’alimentazione e nella gastronomia – il caso dell’agriturismo Butul nell’Istria slovena; Angelo Longo (Trentino school of management di Trento), AlpFoodway. Il gusto del paesaggio: laboratori di narrazione del territorio e di trasmissione del sapere.

Nella terza sessione (dalle 15.15) si discuterà di “Pratiche, narrazioni e immagini relative al cibo nel contesto festivo e rituale” (moderatrice Špela Ledinek Lozej). Ne parleranno: Katarina Šrimpf Vendramin (Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana), Precetti, divieti e tabù alimentari nel periodo della gravidanza, del parto e della prima infanzia nell’area occidentale slovena; Nikolina Rusac (Museo etnografico dell’Istrica, Pisino), Pazinski cukerančići – da dolce tradizionale nuziale ad attrazione turistica; Piercarlo Grimaldi (Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo) e Davide Porporato (Università del Piemonte Orientale, Vercelli), Il cibo delle feste nell’area alpina occitana: il caso della badia degli acciugai; Martina Piko-Rustia, Cibi della festa in Carinzia ieri e oggi (Istituto etnologico sloveno ‘Urban Jarnik’ di Celovec/Klagenfurt).

L’ultima sessione (dalle 17), “Cibo e patrimonio” (moderatore Giacomo Pettenati), vedrà i contributi di: Nataša Rogelja Caf (Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana), Il pesce sulla tavola del popolo sloveno: patrimonio, politiche, economie e prassi individuali; Gianpaolo Fassino (Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo), Il caffè espresso: una tradizione italiana; Špela Ledinek Lozej (Centro di ricerca scientifica dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti di Lubiana), AlpFoodway – Approccio interdisciplinare, transnazionale e partecipativo al patrimonio alimentare delle Alpi; Donatella Cozzi (Università di Udine), Cibo e patrimonio culturale: tra consumo, turismo, salvaguardia.

La discussione finale sarà moderata da Roberto Dapit, Maja Godina Golija e Špela Ledinek Lozej, che compongono il comitato scientifico e organizzatore della conferenza.

Il convegno è cofinanziato dai fondi per il progetto dipartimentale Cibalp (Dill), Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) nell’ambito del programma Interreg Spazio alpino (progetto AlpFoodway) e dall’Agenzia slovena per la ricerca.

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