Gorizia ospita le uniche due opere presenti in Italia dell’eccentrico artista bavarese
A Gorizia, nella cornice di Palazzo Coronini Cromberg, uno spazio espositivo permanente è dedicato alle opere dello scultore bavarese
Franz Xaver Messerschmidt (Wiesensteig, 6 febbraio 1736 – Presburgo, 19 agosto 1783). La
Fondazione Coronini Cromberg ha deciso di riservare una sala a piano terra esclusivamente a due sculture in peltro fuso, chiamate dal conte Guglielmo Coronini “Lo Starnuto” e “L’Uomo che guarda il sole”. Le opere fanno parte delle “
teste di carattere”, ovvero una serie di busti che presentano una straordinaria varietà di smorfie ed espressioni facciali e che costituiscono uno degli aspetti più originali della produzione dell’artista. Quelle ospitate a Palazzo Coronini sono le uniche opere di questa produzione conservate in Italia. Accanto ad esse trova spazio nel nuovo allestimento un medaglione raffigurante un profilo di donna, un inedito attribuito a Messerschmidt e considerato pezzo unico.
L'interesse della critica nei confronti di Messerschmidt non è stato immediato, ma è cresciuto progressivamente dalla fine dell'800, quando le sue opere, a lungo considerate una bizzarria e una curiosità, hanno cominciato a essere oggetto di innumerevoli studi e tentativi di interpretazione. I volti dai tratti fortemente espressivi ed esasperati, realizzati riproducendo le storture del suo volto riflesso allo specchio, costituivano per l’artista un mezzo per esorcizzare i demoni da cui si sentiva perseguitato.
Messerschmidt realizzò soltanto 69 busti dei 100 previsti in origine. Solo di 38 di questi se ne conoscono con certezza le sorti. Le opere arrivate fino a noi sono esposte in musei di rilevanza mondiale, come il
Paul Getty di Los Angeles, il
Louvre di Parigi, il
Victoria e Albert Museum di Londra, la
Liebieghaus Skulpturensammlung di Francoforte, il
Belvedere di Vienna. Il nuovo allestimento delle opere a Palazzo Coronini è anche il primo passo di "Gorizia conTatto", progetto per la fruizione dell'arte da parte di non vedenti e ipovedenti avviato dalla
sezione goriziana di Italia Nostra in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e con l'Istituto Regionale Rittmeyer di Trieste. Oltre a didascalie in braille, lo spazio comprende la riproduzione in 3D a grandezza naturale delle due “teste di carattere", per l'esplorazione tattile da parte di visitatori con disabilità visiva.
Fino al 26 febbraio il Palazzo Coronini sarà aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Alle 16 si terrà sempre una visita guidata gratuita compresa nel biglietto d’ingresso. Tutti gli altri giorni resta la disponibilità a effettuare visite su prenotazione per i gruppi. Per maggiori informazioni consultare il
sito della Fondazione.