Dal 15 aprile al 6 maggio a Cividale del Friuli

La mappa e il territorio: carte, luoghi, genti delle Valli del Natisone

Mostra di cartografia e fotografie di Ulderica Da Pozzo

Sabato 14 aprile a Cividale del Friuli sarà inaugurata la mostra di cartografia “La Mappa e il Territorio. Carte, Luoghi, Genti delle Valli del Natisone”, arricchita e impreziosita da una scelta di fotografie di Ulderica Da Pozzo. La mostra, curata da Attilio De Rovere, Mauro Pascolini e Andrea Zannini, sarà introdotta dal geografo Massimo Rossi, coordinatore area ricerca studi geografici della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso. L'appuntamento è alle 16.30 presso la chiesa di S. Maria dei Battuti, in Borgo di Ponte 5. Interverranno l’assessore regionale alla cultura, sport e solidarietà, il presidente dell’Uti del Natisone e sindaco di Cividale, e il direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, Andrea Zannini.

L'esposizione illustra il linguaggio cartografico che si snoda tra vecchie e nuove mappe ricostruendo il filo di una tecnica che si è evoluta e raffinata dal tempo, dalla tavoletta pretoriana al moderno computer. La documentazione cartografica esemplifica da un lato i problemi della rappresentazione cartografica e le scelte tecniche utilizzate, in particolare dallo svilupparsi della produzione delle carte topografiche fino ai giorni nostri, dall’altro racconta come le Valli del Natisone sono state rappresentate nel tempo a fronte delle diverse esigenze documentali e narrative: il confine, la guerra, l’uso del suolo, i segni dell’uomo, il turismo.

Il tratto grafico, pertinenza per eccellenza della narrazione geografica, si propone in questo breve percorso come strumento di scoperta della dimensione più culturale e umana di quell’ampia e articolata porzione di territorio che da Cividale si sviluppa parallelamente al confine sloveno. Un’area che nel tempo ha mutato i propri confini amministrativi e culturali, ma che trova in particolare in pertinenze linguistiche e dialettali specifiche tratti identificativi peculiari e distintivi. Molti hanno scritto sulle tradizioni delle Valli del Natisone e molti continuano a farlo, sottolineando come la raccolta di testimonianze e riflessioni sia parte di quella attenzione per la demologia e la cultura locale che affascina ancora fortemente il vivere contemporaneo.

Per restituire o almeno evocare la densità culturale di questo territorio si è scelto da una parte di prediligere la narrazione testuale: spunti non esaustivi ma che si pongono piuttosto come elementi di raccordo tra il tema di una descrizione fisica – ma muta – dello spazio declinata dalla cartografia, e le presenze – o assenze – che invece la fotografia restituisce. Dall’altra il lavoro articolato e prezioso di ricerca fotografica fatto sul territorio attraverso la sensibilità profondamente umana di Ulderica Da Pozzo permette di aprire uno spazio ampio e articolato su cosa significhi abitare e vivere oggi le Valli del Natisone.

La mostra è stata realizzata dall’Uti Natisone grazie al contributo della Regione autonoma Friuli Venanzia Giulia (Legge Regionale n. 26/2007 – Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena - art.22. / Deželni zakon št. 26/2007 Deželna določila za varstvo slovenske jezikovne manjšine -člen.22) e dell’Uti stessa, in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e la Casa editrice Tabacco di Udine con il patrocinio del Comune di Cividale del Friuli.

La mostra sarà aperta dal 15 aprile al 6 maggio con il seguente orario: martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle due giornate festive di mercoledì 25 aprile e martedì primo maggio: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

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