"Filosofia in città" ritorna domenica 25 marzo

Il capitalismo dalla fede alla ritualità

Interventi di Massimo De Carolis e Elettra Stimilli

Nuovo appuntamento, domenica 25 marzo alle 11 al Teatro San Giorgio di Udine, con la rassegna “Filosofia in città 2018. Il prezzo della verità”. L’appuntamento è dedicato a “Il capitalismo dalla fede alla ritualità”. Introduce e modera Beatrice Bonato. Letture di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti da testi di Walter Benjamin, Marcel Mauss, Friedrich Nietzsche. Musiche jazz con Miriam Foresti, voce, Stefano Fornasaro, flauto, Eugenio Dreas, contrabbasso.

Tra il gioco dell’economia e altre sfere simboliche, la morale soprattutto, esistono nessi sorprendenti: è il caso in particolare del legame tra i concetti di debito e di colpa, che nell’epoca attuale tende a rinsaldarsi.  Ѐ il caso, anche, dell’idea di una crescita illimitata da perseguire a qualsiasi prezzo, che implica un atto di fede a sostenere l’esercizio di una razionalità che si vorrebbe pragmatica. Per lungo tempo il capitalismo ha funzionato come una religione. Ma se ora anche questa fase fosse al tramonto? Ѐ un altro modo di porre la domanda sull’enigma del neoliberalismo, che pare sopravvivere nonostante le repliche della lunga crisi recente e i fallimenti delle sue ricette di politica economica. Indifferente all’evidenza, esso funziona ormai come una serie di formule rituali e della religione conserva l’apparato esteriore, tanto cogente quanto vuoto di senso. Intanto, lungi dal lasciare libero il campo alle forze del puro mercato, le politiche neoliberali fanno risorgere dinamiche semifeudali, affiliazioni a élites, reti allargate di corruzione.

 
Massimo De Carolis insegna Filosofia politica e Filosofia sociale all’Università di Salerno, dove dirige il “Laboratorio di studi e ricerche sulla natura umana”. Collabora con “aut aut”, “MicroMega” e “il manifesto” ed è tra i fondatori delle riviste “Luogo comune” e “Forme di vita”. È autore di numerosi saggi tra cui La vita nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (Bollati Boringhieri, 2004), Il paradosso antropologico (Quodlibet, 2008), Nuovi disagi nella civiltà (con F. Borrelli, F. Napolitano e M. Recalcati: Einaudi, 2013) e Il rovescio della libertà. Tramonto del neoliberalismo e disagio della civiltà (Quodlibet, 2017).
 
Elettra Stimilli insegna Filosofia Teoretica all’Università La Sapienza di Roma. Tra i suoi libri: The Debt of the Living. Ascesis and Capitalism (Suny Press, 2017); Debito e colpa (Ediesse, 2015); Il debito del vivente. Ascesi e capitalismo (Quodlibet, 2011); Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico, (Morcelliana,2004). Di questo autore ha tradotto e curato l'edizione della maggior parte delle opere pubblicate in italiano. Tra queste: Il prezzo del messianesimo. Una revisione critica delle tesi di Gershom Scholem (Quodlibet, 2017), di cui ha curato anche l'edizione tedesca (K&N, Würzburg, 2006). Con Dario Gentili e Mauro Ponzi ha curato Il culto del capitale (Quodlibet, 2014) e insieme a Dario Gentili, Differenze italiane. Politica e filosofia: mappe e sconfinamenti (DeriveApprodi, 2015).

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema