Filosofia in città: domenica 18 febbraio "Il coraggio della verità"

Al Teatro San Giorgio di Udine, Sandro Chignola e Raoul Kirchmayr

Prossimo appuntamento di "Filosofia in città 2018" con "Il coraggio della verità", al Teatro San Gorgio di Udine, domenica 18 febbraio alle 11. Protagonisti, Sandro Chignola e Roul Kirchmayr con letture di Stefano Rizzardi e Alessandra Pergolese da testi di F. Nietzsche e M. Foucault, e musiche di Felice di Paolo eseguite dall'Ensemble del Conservatorio Tomadini (Nicola Fattori e Alessandra Rodaro, corni, Felice di Paolo, percussioni).

Nell’espressione il “prezzo della verità” non risuonano soltanto echi economici. Da un lato essa evoca esperienze e situazioni in cui, in nome della verità, ci si può trovare a pagare un prezzo alto eppure giusto. Un prezzo che può andare dalla perdita di un vantaggio più o meno grande alla messa in gioco di ogni potere, in casi estremi della vita stessa. La verità andrebbe associata in tal caso alla parresìa, il parlar franco e il dire tutto davanti al potere, secondo l’esempio socratico. Michel Foucault ha dedicato a questa pratica indagini fondamentali. Dire la verità richiede coraggio; è su questo banco di prova che si testa, in ultima analisi, la natura del rapporto tra filosofia e politica. Ma d’altra parte Foucault ha mostrato, sulla scorta di Nietzsche, come qualsiasi discorso edificante sulla verità possa essere rovesciato: quando l’invito a “dire la verità” diventa ingiunzione a confessarsi, a esporsi senza segreti al giudizio di un Altro, fosse pure interiore come la coscienza morale, il prezzo di questa operazione sarà la produzione di un soggetto docile, complice del disciplinamento a cui verrà sottoposto.

Sandro Chignola
 è professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Padova e Visiting Professor presso la Universidad Nacional de San Martin (UNSAM) di Buenos Aires. Fa parte del comitato scientifico di diverse riviste in Italia e all’estero. Scrive sulle pagine culturali de “il manifesto”. I suoi ultimi libri sono: Storia concettuale e filosofia politica (Angeli, 2008); Il tempo rovesciato. La Restaurazione e il governo della democrazia (Il Mulino, 2011); Il diritto del comune. Crisi della sovranità, proprietà e nuovi poteri costituenti (ombre corte, 2012); Foucault oltre Foucault. Una politica della filosofia (DeriveApprodi, 2014). Per DeriveApprodi uscirà in gennaio 2018 il suo nuovo libro Da dentro. Biopolitica, bioeconomia, Italian theory.

Raoul Kirchmayr
 è professore a contratto all’Università di Trieste, dove insegna Estetica. È redattore della rivista “aut aut” e membro dell’“équipe Sartre” all’Institut des Textes et Manuscrits dell’Ecole Normale di Parigi. Ha pubblicato le monografie Il circolo interrotto. Figure del dono in Mauss, Sartre e Lacan (Trieste, 2002) e Merleau-Ponty (Milano, 2008). Ha curato i fascicoli monografici di “aut aut” dedicati a Thomas Bernhard (2005), a Lyotard (con A. Costa, 2008), a Didi-Huberman (con L. Odello, 2010) e un dossier sulla psichiatria di Franco Basaglia per “Les Temps Modernes” (2012). Traduttore dall’inglese e dal francese, ha curato edizioni italiane di scritti di diversi autori, tra le più recenti Sul pragmatismo di Bernstein (Milano, 2015), Qu’est-ce que la subjectivité? (con M. Kail, Parigi, 2013) e Marxismo e soggettività di Sartre (Milano, 2015).

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