Venerdì 20 aprile alle 11 a Udine, nella sede di palazzo Antonini
Università di Udine e Regione presentano le opportunità di collaborazione e gli incentivi per le imprese
L’appuntamento segna l’avvio di una più stretta collaborazione fra i due enti volta allo sviluppo territoriale
Quali sono le forme di collaborazione offerte dall’Ateneo di Udine alle imprese e quali i servizi offerti dalla Regione a supporto delle imprese? Tutte le opportunità per le aziende saranno presentate, per la prima volta insieme, dall’Università di Udine, con il neocostituito Punto impresa, e dai Servizi alle imprese dell’Agenzia regionale per il lavoro. L’appuntamento è per venerdì 20 aprile alle 11 nella sala Atti di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. Interverranno Marco Sartor, delegato dell’ateneo friulano al placement, alumni e rapporto con le imprese, e Gianni Fratte, responsabile dei Servizi alle imprese dell’Agenzia regionale per il lavoro.
«L’incontro – spiega Marco Sartor - rappresenta il primo step di un progetto di cooperazione congiunta fra Università di Udine e Regione per la divulgazione sinergica di informazioni, servizi e opportunità rivolte alle imprese. Gli obiettivi sono due: favorire la collaborazione fra Ateneo e Regione per lo sviluppo territoriale e facilitare l’accesso alle molte opportunità che questi soggetti possono offire alle imprese».
Il programma della mattinata prevede la presentazione delle opportunità e dei servizi per le imprese da parte del Punto impresa dell’Ateneo di Udine e dei Servizi alle imprese dell’Agenzia regionale per il lavoro. A seguire, networking e possibilità di approfondimento nei corner informativi.
Il Punto Impresa, avviato ufficialmente lo scorso marzo nell’ambito del progetto “Cantiere Friuli” con il sostegno della Fondazione Friuli, rappresenta il punto di primo contatto e informazione tra imprese e Ateneo friulano.
«Il servizio – ricorda Sartor - si pone come nodo di connessione tra domanda e offerta di servizi di ricerca, didattica e placement. Questa iniziativa favorirà l'innovazione anche attraverso il rafforzamento della rete tra i diversi soggetti esterni e interni all'ambiente accademico».