A palazzo Antonini il 48° congresso della Società di linguistica italiana

Udine capitale della linguistica dal 25 al 27 settembre

Un centinaio di studiosi italiani ed europei si confronteranno
sulle lingue in contatto: dall’educazione linguistica nelle classi
multietniche al plurilinguismo in contesti migratori

Dal 25 al 27 settembre all’Università di Udine si terrà il 48° congresso annuale internazionale della Società di linguistica italiana (Sli), organizzato in collaborazione con il Dipartimento di studi umanistici dell’ateneo. Tema delle assise è le “Lingue in contatto”. Un centinaio di studiosi italiani ed europei si confronteranno, a palazzo Antonini a Udine, sul contatto interlinguistico e sul plurilinguismo, dedicando specifici approfondimenti a questioni di grande attualità. In cinque workshop (venerdì 26 settembre, dalle 9 alle 13) si parlerà infatti del plurilinguismo in contesti migratori, di educazione linguistica nelle classi multietniche, di linguistica medica e clinica, di acquisizione del linguaggio e di morfologia linguistica.

Giovedì 25 settembre, alle 9, nella sala “Gusmani” di palazzo Antonini, i lavori saranno inaugurati dal rettore dell’ateneo friulano, Alberto Felice De Toni, dal presidente della Sli, Emanuele Banfi, e dal direttore del Dipartimento di studi umanistici, Andrea Tabarroni. Interverranno inoltre un rappresentante della Regione che, assieme ai comuni di Udine e Palmanova, rappresentati rispettivamente dall’assessore Federico Pirone e dal sindaco Francesco Martines, ha patrocinato l’iniziativa. Per maggiori informazioni sul congresso: http://convegnosli2014.uniud.it/.

«Gli invited speakers Gaetano Berruto e Massimo Vedovelli – precisa Raffaella Bombi, componente del comitato scientifico del congresso – si confronteranno rispettivamente sui modelli e sulle fenomenologie del contatto in ambito italo-romanzo e sulle nuove forme del contatto linguistico nei contesti migratori italiani, mentre la lectio di Tullio De Mauro farà il punto sulle convergenze che assicurano una fisionomia comune alle lingue europee».

«La scelta di questo specifico tema voluto dalla sede udinese della Sli – spiega Vincenzo Orioles – testimonia la continuità di interessi verso un nucleo tematico cardine della attività scientifica di Roberto Gusmani che negli anni ha fatto dell’interlinguistica un segmento rilevante della sua produzione scientifica e dell’Ateneo di Udine uno hub degli studi sul contatto».

«Significativamente – sottolineano Bombi e Orioles – il convegno viene a coincidere con la Giornata europea delle lingue: il contatto, e il plurilinguismo che ne discende, sono infatti elementi fondativi di quella diversità linguistica che costituisce un valore aggiunto e una ricchezza per i Paesi che fanno parte dell’Unione europea».

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