Tavola rotonda venerdì 27 marzo all’Università di Udine

Tutela delle minoranze linguistiche: Italia, Friuli ed Europa

Esperti e istituzioni a confronto e presentazione del volume sulle minoranze in area euro-mediterranea

Una tavola rotonda per un confronto a più voci su lingue minoritarie, diritti linguistici e tutela delle minoranze tra Friuli ed Europa. È in programma venerdì 27 marzo all’Università di Udine, con inizio alle 14.45 nella sala Florio in vicolo Florio 1 a Udine. L’appuntamento, dal titolo “Friûl@Europe”, è il primo incontro organizzato dal modulo Jean Monnet “Multilingualism, multicultural citizenship and european integration” (MuMuCei), condotto da Claudio Cressati e Marco Stolfo e sostenuto dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+.

Apriranno la tavola rotonda: il rettore dell’università di Udine, Alberto Felice De Toni; la direttrice del Dipartimento di scienze giuridiche dell'ateneo friulano, Marina Brollo; il presidente del consiglio regionale, Franco Iacop; gli eurodeputati Isabella De Monte e Marco Zullo; il coordinatore scientifico del modulo Jean Monnet MuMuCEI, Claudio Cressati.

Nella seconda parte saranno discussi gli atti del convegno internazionale “Vent’anni di Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”, raccolti nel volume “Lingue, diritti, cittadinanza / Languages, rights, citizenship: Friuli-Venezia Giulia, Italia, Europa, Mediterraneo”, che offre un’ampia panoramica sulle condizioni delle minoranze e della loro tutela nell’area euro-mediterranea: interverranno Roberto Dapit, docente di lingua e letteratura slovena a Udine, e Marco Stolfo, docente del modulo Jean Monnet MuMuCEI e uno dei curatori del volume.

Nell’ultima parte, interverranno: Dieter Halwachs, sociolinguista dell’Università di Graz, componente del Comitato consultivo che segue presso il Consiglio d’Europa l’attuazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie; il presidente dell'ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Lorenzo Fabbro; la presidente del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, Ksenija Dobrila; il componente della Commissione consultiva per le minoranze di lingua tedesca, Alfredo Sandrini; il portavoce del Comitât/Odbor/Komitaat/Comitato 482, che aggrega associazioni e altre entità espressione delle comunità friulana, slovena e tedesca del Friuli, Carli Pup; l'assessore regionale alla cultura, sport e solidarietà, Gianni Torrenti.

La tavola rotonda si colloca in un momento particolarmente delicato per la tutela delle minoranze in Friuli e in Europa. «In questi giorni a Roma – ricorda Marco Stolfo - si sta nuovamente discutendo della ratifica italiana della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, adottata in seno al Consiglio d'Europa nel 1992 e finora soltanto firmata, nel 2000, dal nostro Paese. Tra un mese, una delegazione di esperti di Strasburgo visiterà l'Italia e il Friuli-Venezia Giulia per monitorare da vicino l'attuazione della normativa statale e regionale di tutela e valutare l'azione delle istituzioni statali e regionali in riferimento agli impegni assunti da Roma con il Consiglio d'Europa».

La questione è sentita anche in ambito comunitario. «Il Parlamento europeo dalla sua prima elezione diretta nel 1979 – sottolinea Claudio Cressati - ha manifestato con costanza una particolare attenzione nei confronti di lingue, diritti e minoranze, ponendo anche, lo scorso settembre, il problema della sparizione, quanto meno nominale, della delega sul multilinguismo all'interno della Commissione Juncker».

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