Trecento monografie storico-economiche sono state offerte dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia all’Università degli studi di Udine. Una donazione che arricchisce la già strutturata ed efficiente Biblioteca universitaria che, aperta 22 anni fa, vanta la presenza di oltre 80mila volumi e 3mila periodici elettronici con 600 abbonamenti attivi.
«Questo è un momento importante che contribuisce a valorizzare il rapporto tra Università e territorio – ha affermato Gian Matteo Mazzocco, preside della Facoltà di economia nel ricevere la delegazione del Credito Cooperativo – e ringrazio di un tanto la Federazione delle Bcc per la sensibilità dimostrata verso il nostro ateneo».
«L’auto-aiuto tra le comunità operanti in uno stesso territorio si sta diffondendo sempre più», ha aggiunto Giuseppe Graffi Brunoro, presidente della Federazione regionale delle Bcc. «La formazione della futura classe dirigente del Friuli Venezia Giulia ci sta molto a cuore, per questo la nostra collaborazione con l’Università è continua come dimostrato pure dall’avvio, tra pochi giorni, del quarto Master in operatore bancario che darà l’opportunità a una ventina di neolaureati di migliorare la propria formazione scolastica per proporsi sul mercato del lavoro con maggiori possibilità di collocamento».
«Il nostro obiettivo di breve periodo – ha spiegato Clara Graziano, direttore della Biblioteca – è quello di mettere a disposizione anche degli utenti esterni, oltre che degli studenti, il nostro patrimonio librario accumulato negli anni. Tutti i contatti con le realtà del territorio, dunque, sono per noi importanti nello svolgimento del lavoro di implementazione costante del catalogo in un momento difficile dal punto di vista economico».
Andrea Cafarelli, docente di Storia economica, in conclusione dell’incontro, ha presentato due proposte prontamente accolte dalla Federazione: estendere anche alle singole Bcc la possibilità di mettere a disposizione della Biblioteca universitaria i volumi di interesse storico a loro disposizione; avviare un’operazione di conservazione dei documenti bancari e un censimento delle fonti d’archivio del Credito Cooperativo, in collaborazione con la Facoltà di economia e i propri studenti, per praticare una sorta di censimento e salvaguardare così un importante patrimonio storico collettivo.
FONTE: UFFICIO STAMPA BCC DEL FVG