Martedì 26 sera a Udine sotto la “Loggia dell’innovazione”. I saluti alla città e inizio in musica

Taglio del nastro per Conoscenza in festa. Un evento unico per l'università e il territorio

Inaugurato il festival che animerà con oltre 50 appuntamenti il primo scorcio dell’estate udinese, con approfondimenti a tutto campo sull’Universo digitale

È stato un simpatico e simbolico “taglio del nastro” virtuale a segnare, martedì 26 sera, l’inaugurazione ufficiale del festival Conoscenza in festa nel centro di Udine sotto la Loggia del Lionello, ribattezzata “Loggia dell’Innovazione”. Al saluto iniziale alla città della manifestazione che fino al 30 giugno ruoterà attorno al filo rosso tematico “Universo digitale”, c’erano il rettore dell’ateneo friulano Alberto De Toni, il prorettore vicario Roberto Pinton, il delegato del rettore per il settore Reti e Sistemi telematici, Pier Luca Montessoro, il presidente dell’associazione Mitteleuropa e membro del cda dell’università, Paolo Petiziol, e il direttore artistico del festival Jader Giraldi.  

 
«Domani (mercoledì 27) la manifestazione vedrà riuniti per i Magnifici Incontri a Udine 80 rettori delle università italiane e i rappresentanti di oltre 50 enti di ricerca – ha annunciato il rettore De Toni, anche in veste di segretario generale della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane -, per discutere sul Piano Nazionale dell’Università Digitale che vogliamo presentare al governo. Abbiamo chiesto a sostegno del Piano 1,5 miliardi tra fondi europei e nazionali, perché – ha spiegato il rettore – l’università italiana non può mancare all’appuntamento con la crescita esponenziale di studenti universitari a livello mondiale prevista nei prossimi decenni. Ci sono quasi due miliardi di persone a livello globale che sono interessate alla cultura italiana - ha aggiunto - e la nostra università può cogliere questa occasione solo se sarà veramente competitiva e all’altezza delle sfide».
 
Il prorettore vicario Pinton ha sottolineato come la manifestazione sia un grande momento di festa per l’università di Udine «che celebra così anche i suoi primi 40 anni, premia i suoi migliori studenti, ma anche crea, come nell’appuntamento intitolato Job Breakfast, un dialogo tra imprese e laureandi o laureati impegnati nella ricerca del loro futuro lavoro».

Il docente e delegato del rettore Montessoro ha espresso la sua soddisfazione per una festa «che sento particolarmente vicina a me e alle discipline alle quali mi dedico, essendo focalizzata sull’Universo digitale. Voglio ricordare che negli anni Novanta – ha aggiunto – il nostro ateneo nel campo dell’informatica è stato tra i primi a fornire l’Internet commerciale alle aziende, dunque è bello che il festival sia incentrato su un tema importante che lega l’università al territorio».
 
Emozionato si è detto Petiziol, «perché negli anni Settanta ero tra quelli che manifestavano in questa piazza per istituire la nostra università». Ai giovani ha ricordato «che questa è davvero la vostra università, vi lasciamo un’eredità importante, la conoscenza, non mollate mai perché siete la nostra sicurezza in  tempi di equilibri instabili». Poi ha rivolto un plauso al rettore De Toni, «in quanto a Udine con i Magnifici Incontri si vive un evento che in Italia non ha eguali, una ‘follia’ della quale possiamo andare molto fieri».
 
Infine l’intervento del direttore artistico Giraldi, che oltre a passare in rassegna i principali eventi in cartellone, ha sottolineato il “codice progettuale” alla base del festival di quest’anno. «La scelta del tema è dovuta al fatto che il digitale ormai non è più una scelta – ha spiegato –, ma un liquido amniotico nel quale siamo tutti immersi e in cui ci troviamo ancora un po’ disorientati. Ma a tutti questa manifestazione, grazie al meglio dell’università di Udine e d’Italia, grazie al meglio delle scuole – ha concluso – offrirà con oltre 50 eventi la possibilità di fare una serie di piccoli approfondimenti, cioè l’occasione per cercare di capire meglio questo nuovo universo che ci circonda».
 
In seguito, l’applaudito concerto del coro dell’Università di Udine “G. Pressacco” e del Conservatorio statale di musica “J. Tomadini”, con la cantante jazz Barbara Errico. Un concerto evento in tre atti che ha visto sul palco il Coro dell’Università diretto dal prof. Fabio Alessi, con un programma che ha spaziato dalle composizioni più classiche fino al quelle legate alla tradizione locale e internazionale. Assieme al Coro, il Conservatorio ha proposto un repertorio moderno con un quartetto di clarinetti sotto la direzione del Maestro Federico Lovato. Barbara Errico, pluripremiata cantante jazz già vincitrice dell’Italian Jazz Award 2011 e nominata per la Targa Tenco 2014, ha presentato il suo percorso “I classici del jazz: da George Gershwin a Cole Porter”. Una serata unica di musica, canto, voce ha aperto al meglio Conoscenza in festa, il festival della conoscenza organizzato nel capoluogo friulano dall’Università di Udine e dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui) dal 27 al 30 giugno.

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