L’innovazione digitale, fino a poco tempo fa prerogativa delle imprese high-tech, è oggi diventata prioritaria anche per due dei settori spina dorsale del nostro sistema produttivo, ovvero del manifatturiero e delle costruzioni. Su come affrontare questa trasformazione digitale, gestendo la complessità degli strumenti disponibili e organizzandoli in maniera da creare guadagni per l’azienda dal punto di vista della produttività e della creatività, il corso di Change management del corso di laurea magistrale in Economia aziendale dell’Università di Udine organizza un incontro aperto a tutti gli interessati con Manuel Clama, group IT manager del Gruppo de Eccher. L’appuntamento è per lunedì 4 aprile alle 12 nell’aula D del polo economico giuridico di via Tomadini 30/A a Udine.
«L’esperienza del Gruppo de Eccher presentata da Clama - commenta il docente del corso di Change management, Giancarlo Lauto - chiarisce come la “terza rivoluzione informatica” che sta avvenendo in questi anni ponga le imprese di fronte a un problema organizzativo prima ancora che tecnico. Grazie alla loro formazione manageriale, i nostri studenti di Economia aziendale potranno senz'altro dare un contributo alla digitalizzazione delle imprese. In questo senso, lo stesso Clama, laureatosi 10 anni fa nelle aule dell’ateneo friulano e protagonista di una brillante carriera internazionale, rappresenta un modello da seguire».
«Le Information and communications technology (ICT) – ricorda Manuel Clama - sono sempre in rapida evoluzione, basti pensare alle opportunità ancora non del tutto esplorate offerte dai big data, dall’Internet of things o dalle piattaforme per la collaborazione online in mobilità. Ma mentre le aziende IT nascono digitali e sfruttano con naturalezza queste tecnologie, quelle dei settori tradizionali devono affrontare una “digital trasformation” per non essere sopraffatte dalla complessità degli strumenti disponibili e realizzare tutti i guadagni di produttività e creatività che tali innovazioni offrono».
Il Gruppo de Eccher, multinazionale friulana leader nel settore dell’ingegneria edile, è un caso esemplare di queste dinamiche. Il Gruppo ha realizzato opere quali il grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, su progetto di Renzo Piano, aeroporti e infrastrutture di trasporto in tutto il mondo, conta più di 3 mila dipendenti in cinque continenti, con un fatturato di oltre 580 milioni di euro.