Dopo la pubblicazione della ricerca su Nature

Sequenziamento del genoma della vite: Illy, Cosolini e Honsell festeggiano con i ricercatori

Lunedì 10 settembre alle 16 al Parco – Presenti i finanziatori

        Dopo la pubblicazione dei primi risultati del lavoro di sequenziamento della vite svolto da un consorzio pubblico italo-francese, di cui Iga è uno dei protagonisti, i ricercatori dell’Istituto di genomica applicata, che ha sede nel Parco scientifico di Udine, brindano al prestigioso risultato raggiunto e che pone l’Iga – a poco più di un anno dalla sua nascita (è nato il 17 aprile del 2006) - ai vertici in Europa. Su 79 laboratori di tutto il mondo accreditati all’NCBI (National Center for Biotechnology Information), la banca dati che raccoglie le sequenze prodotte su tutti gli organismi viventi oggetto di programmi di sequenziamento, l’Iga si colloca ora al primo posto in Italia e al 4° in Europa. 

        Lo faranno lunedì 10 settembre alle 16 circa alla presenza delle massime autorità regionali. Al Parco scientifico, oltre al presidente di Friuli Innovazione Furio Honsell, al direttore Fabio Feruglio, al presidente dell’Iga Raffaele Testolin e al direttore scientifico Michele Morgante, saranno presenti infatti il presidente della Regione Riccardo Illy, l’assessore Roberto Cosolini e i rappresentati dei “finanziatori: la Federazione delle Bcc, le fondazioni Crup, Carigo e Crt, i vivai cooperativi di Rauscedo, Eurotech, Le Vigne di Zamò, Venica & Venica, Livio e Marco Felluga. Alle 14.30 è prevista una visita ad alcuni vigneti sperimentali nell’azienda agricola universitaria Servadei. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i risultati raggiunti e soprattutto i programmi di ricerca dei prossimi 12 mesi. “Abbiamo ottenuto un risultato eccezionale e che avrà significative ricadute sul territorio del Fvg – commenta il direttore dell’Iga Michele Morgante – che ringrazia la Regione e l’Università per il sostegno dato, e i finanziatori e il gruppo di ricerca”. Oltre al prof. Morgante la squadra è composta da Alberto Policriti, Raffaele Testolin e Gabriele Di Gaspero e un gruppo di 12 giovani ricercatori guidati nel duro lavoro di laboratorio da Federica Cattonaro.  (Fonte: Friuli Innovazione)

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