Prevalentemente sono donne, provengono dagli istituti tecnici, all’esame di maturità hanno ottenuto un voto medio-alto compreso tra gli 80 e i 94 centesimi. Adesso che sono iscritti all’università quasi uno su due (il 46,4%) frequenta oltre il 60% delle lezioni, apprezzando soprattutto la disponibilità e correttezza dei docenti verso gli studenti e la regolarità nell’erogazione dei materiali didattici. È questo l’identikit che caratterizza gli studenti frequentanti Relazioni pubbliche on-line a Gorizia che hanno “dato i voti” all’unico corso di laurea triennale in e-learning dell’università di Udine. L’indagine è stata condotta dal nucleo di valutazione dell’Ateneo udinese, somministrando un questionario a 532 studenti iscritti nell’anno accademico 2005-06. Le risposte denotano un alto livello di soddisfazione per un corso «che – spiega la coordinatrice e project manager Raffaella Bombi Zottar – si presenta come un progetto di qualità che vuole favorire l’innovazione e la sperimentazione di nuove tecnologie e metodologie didattiche, mantenendo nel contempo un alto profilo in tema di contenuti e spessore culturale».
Il corso offre una proposta formativa parallela a quella in modalità tradizionale ed è aperto a studenti, lavoratori, persone che vivono all’estero, ovvero tutti coloro che per motivi diversi non possono seguire quotidianamente le lezioni in aula, ma possono entrare attraverso internet nell’ateneo e nelle aule “virtuali”. Il primo anno sono disponibili 75 posti riservati alle matricole che verranno coperti in ordine cronologico. Per iscriversi c’è tempo fino al 5 novembre al Centro Polifunzionale di Gorizia in via Diaz, ma è consigliato affrettarsi perché al raggiungimento del numero programmato le iscrizioni verranno automaticamente chiuse.
Molto alto è il livello di soddisfazione espresso nella ricerca per la disponibilità e la correttezza dei docenti (il voto medio è 8,23), a seguire sono apprezzati anche la regolarità dell’erogazione dei materiali didattici (8,21), la chiarezza ed efficacia espositiva del docente (7,87), l’interesse suscitato negli studenti (7,86) e la regolarità nelle interazioni attraverso internet. In termini percentuali è ancora la regolarità dell’erogazione dei materiali didattici a soddisfare maggiormente gli studenti (94,9%), ma piacciono anche la scelta dei libri di testo e l’interesse che i docenti sanno suscitare negli studenti, per un livello di soddisfazione globale del corso che raggiunge il 93,7%.
Su 532 questionari distribuiti, 413 sono stati compilati da donne, pari al 77,6% del totale. Dall’analisi emerge che il 46,4% degli studenti (pari a 247) frequenta oltre il 60% delle lezioni, il 31,8% (pari a 169) dal 31% al 60% degli insegnamenti, mentre il 21,8% segue meno del 30% delle lezioni (pari a 116). In relazione alla votazione ottenuta all’esame di maturità, il 9,7% ha dichiarato una votazione compresa tra i 60 e i 64 centesimi, il 35,9% tra i 65 e i 79 centesimi, il 37,5% tra gli 80 e i 94 centesimi, mentre il 16,9% degli immatricolati ha ottenuto una votazione tra i 95 e i 100 centesimi. Analizzando la scuola secondaria di provenienza emerge che il 59,6% proviene dagli istituti tecnici (317 unità), il 13% dai licei classici o scientifici (69 unità), l’11,7% dagli istituti professionali (62 unità) e il 15,8% da altre scuole (84 unità).