Per ampiezza dell’offerta formativa e per numero di studenti coinvolti il progetto non ha paralleli a livello nazionale

Progetto “Moduli formativi: dalla scuola all’università”, conclusa con successo la 2^ edizione

500 diplomandi del FVG all'iniziativa promossa da Ufficio scolastico regionale e università di Trieste e di Udine

Nato nell’anno scolastico 2014/2015 come progetto pilota dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Università di Udine e indirizzato soltanto agli studenti del quinto anno delle scuole superiori delle province di Pordenone e Udine, il progetto è stato esteso quest’anno a tutti gli studenti che si accingevano a frequentare il quinto anno delle scuole superiori della Regione e ha coinvolto entrambe le Università della Regione. Molteplici gli obiettivi dell’iniziativa: supportare i diplomandi nella scelta del corso di laurea, ridurre la dispersione universitaria e creare una rete di continuità e di raccordo tra scuola superiore e università.  

Prima dell’inizio delle lezioni a scuola, gli allievi interessati hanno seguito presso le sedi universitarie, dal 1° all’11 settembre 2015, due tipologie di corsi, co-progettati e co-realizzati da docenti di scuola e universitari: i “moduli elettivi”, della durata di 15 ore, finalizzati all’arricchimento culturale e all’acquisizione della consapevolezza delle competenze necessarie per iscriversi a uno o più percorsi di studio, e i “moduli di base”, della durata di 25 ore, finalizzati all’acquisizione o all’arricchimento delle basi formative in una disciplina fondante per un gruppo di corsi di studio. Al termine di ciascun modulo gli studenti hanno avuto la possibilità di sostenere una prova di verifica che, se superata, ha consentito loro di acquisire crediti formativi universitari (1 CFU per i “moduli elettivi”, 2 o 3 CFU per i “moduli di base”), che saranno riconosciuti all’atto dell’immatricolazione dall’Università che ha svolto il modulo. 

Per l’edizione 2015/2016 sono stati proposti ai diplomandi della Regione ben 28 moduli (13 a cura dell’Università di Udine, 15 a cura dell’Università di Trieste). Nel ricco e articolato programma dei Moduli 2015/2016 sono state coinvolte sia discipline di area scientifica che di area umanistica. 

Per ampiezza dell’offerta formativa e per numero di studenti coinvolti il progetto non ha paralleli a livello nazionale. Sono infatti 275 gli studenti dell’Università di Trieste che hanno partecipato e concluso il progetto, sugli iniziali 356 iscritti, mentre presso l’Università di Udine gli studenti che hanno frequentato i moduli formativi sono stati 217, sugli iniziali 368 iscritti. Il progetto ha visto coinvolti 15 docenti delle scuole secondarie e 25 docenti universitari presso la sede di Udine, e 13 docenti delle scuole secondarie e 24 docenti universitari presso la sede di Trieste.

Maurizio Fermeglia, rettore dell’Università di Trieste, dichiara: «L’esperienza dei moduli formativi è stata estremamente positiva per l’Università di Trieste, perché non basta essere attrattivi a livello nazionale grazie ai ranking, alla qualità dei servizi offerti, all’internazionalizzazione. È necessario anche aprire le porte ai futuri studenti per dare loro l’opportunità di dialogare con i nostri docenti, di mettersi alla prova, di consolidare le loro conoscenze anche in preparazione ai test d’ingresso, di riflettere qual è e quale non è la strada giusta per loro»

Alberto F. De Toni, rettore dell’Università di Udine, dichiara: «Questo progetto rappresenta un’esperienza progettuale innovativa proposta in fase pilota nell’ambito delle azioni di orientamento e tutorato che l’Ateneo ha definito per la riduzione della dispersione degli studenti universitari. La collaborazione e co-progettazione con l’Ufficio scolastico regionale la rendono unica a livello nazionale, inoltre la sua condivisione con l’Università di Trieste e il coinvolgimento degli studenti di tutto territorio regionale costituiscono un importante ampliamento nel panorama del sistema formazione del nostro territorio. Questi aspetti fondanti del progetto giustificano l’apprezzamento che lo stesso riceve dalle scuole del territorio, dalle famiglie e dagli studenti che hanno aderito»

Pietro Biasiol, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, sottolinea il valore dell’esperienza ai fini dell’orientamento degli studenti e della prevenzione della dispersione universitaria: quasi 500 studenti della Regione hanno avuto l’opportunità di “assaggiare” l’università, di comprendere contenuti e linguaggi propri delle materie che caratterizzano i corsi di laurea, di sostenere una prova finale per conseguire crediti formativi universitari prima ancora dell’immatricolazione. Un progetto che ha un valore straordinario anche per il raccordo concreto tra docenti di scuola e docenti universitari, nella prospettiva della continuità tra il percorso scolastico e quello accademico. 

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili agli indirizzi: http://orientareusrfvg.jimdo.com/moduli-formativi/; www.units.it/orienta(cliccare su “Moduli formativi estivi”); http://www.uniud.it/it/servizi-ateneo/servizi-orientamento-scuole/servizi-scuole/moduli-formativi.

 

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