Oggi il taglio del nastro alla presenza delle autorità
Polo economico-giuridico dell'ateneo di Udine, inaugurate le "Grandi aule"
Il nuovo edificio offre nuovi grandi e tecnologicamente avanzati spazi alla comunità universitaria e alla città
Con il taglio del nastro all’edificio cosiddetto delle Grandi aule, il polo economico-giuridico dell’università di Udine da oggi ufficialmente diventa una realtà completa e una presenza consolidata a ridosso del centro storico cittadino. Il nuovo edificio sorge su un lotto di circa 1.500 metri quadrati situato all’interno della corte interna dell’ex sede del collegio Tomadini, nucleo storico del polo. L’area è accessibile dalle vie Tomadini e Cairoli e dalla vicina scalinata che collega il polo universitario al Giardin Grande di piazza I Maggio. La ristrutturazione di due ulteriori fabbricati a ridosso del nuovo immobile, affacciati su via Tomadini, ha inoltre consentito di ampliare la biblioteca del polo con spazi per uffici, sale lettura e deposito libri, collegati all’esistente biblioteca.
Il nuovo edificio delle Gradi aule è a disposizione sia dell’intera comunità universitaria, sia della città, e offre nuovi grandi e tecnologicamente avanzati spazi per la didattica e lo studio, con 3 aule a gradoni, di cui 2 da 273 ciascuna (aule 1 e 2) e un’aula magna da 468 posti (aula 3), per un totale di oltre mille posti. Le Grandi aule sono dotate di sofisticate tecnologie audio e video, realizzate grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Dal punto di vista informatico, le aule sono predisposte per la connessione di computer e videoconferenza alla rete di ateneo e a Internet, anche tramite Wi-Fi. In questo modo studenti, docenti e pubblico di conferenze ed eventi potranno navigare in Internet con il proprio portatile. Nell’aula 3 è stato anche predisposto il cablaggio per una cabina di traduzione simultanea e per l’eventuale installazione in futuro di un sistema di ripresa e collegamento con le altre aule.
I lavori di costruzione delle Grandi aule e ristrutturazione dei due fabbricati, realizzati dalla Sacaim spa, sono iniziati nel maggio 2006 e si sono conclusi in tre anni, su progetto dell’ing. Giuseppe Suraci e dell’arch. Giorgio Della Longa. Costo dell’opera, 4 milioni e 39 mila euro, coperti con fondi della legge regionale 4/92 e con fondi di bilancio.
L’inaugurazione delle Grandi aule «è – ha detto il rettore Cristiana Compagno – il coronamento di un lungo percorso che ha coinvolto tutti i rettori di questa università e che ha portato alla realizzazione di un polo che oggi muove circa 2.500 studenti e 180 docenti tra corsi di laurea, dottorati e master». La dimensione di polo, «ha in sé – ha detto il rettore - il concetto della vicinanza, capace di creare e moltiplicare saperi e confronti». Compagno ha ricordato anche il ruolo determinante dal punto di vista della riqualificazione del quartiere e del polo economico-giuridico, in particolare, «capace di produrre saperi al servizio del terziario avanzato».
Il sindaco di Udine Furio Honsell ha evidenziato «il coraggio e la determinazione con cui è stato portato avanti questo progetto, immaginato per essere fruibile da parte dell’intera città e a beneficio della comunità». «Un complesso – ha fatto seguito l’assessore regionale Andrea Garlatti – di grande importanza dal punto di vista sociale». Da parte sua, l’assessore provinciale Daniele Magcorig ha sottolineato l’importante ricaduta da un punto di vista di riqualificazione del territorio, ribadendo «il convinto sostegno da parte della Provincia di Udine dell’ateneo friulano, capace di creare importanti sinergie».
«Un traguardo che è una tappa, per l’università, per l’intero Friuli e la collettività» ha affermato il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini, che ha ricordato «la missione che la Fondazione ha nei confronti dell’ateneo del Friuli: un patto di solidarietà fra istituzioni per lo sviluppo del Friuli e della nostra regione, confermato anche da questo ulteriore progetto realizzato; siamo lusingati e onorati di aver accompagnato l’ateneo anche in questo percorso». Il delegato per l’edilizia, Silvio Brusaferro, ha ricordato l’importanza dello sviluppo del polo «che offre nuovi spazi che caratterizzano il quartiere come nucleo di didattica, attività scientifica, convegnistica e divulgazione».
La benedizione dell’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, rivolta in particolare «alle persone – ha sottolineato – che qui lavorano e studiano con prospettive profonde», ha preceduto il taglio del nastro che ha visti uniti il rettore Compagno con gli ex rettori Franco Frilli, Marzio Strassoldo e Furio Honsell.