Nobel a Giorgio Parisi: il messaggio del rettore Pinton e della comunità dei fisici udinesi
«L’Università di Udine esprime le sue più sentite congratulazioni al professor Giorgio Parisi, insignito del premio Nobel per la fisica. Questo prestigioso riconoscimento fa onore all’insigne studioso ed è motivo di orgoglio per l’intera comunità scientifica italiana. Sicuramente potrà essere di stimolo per continuare a mantenere alto il livello della ricerca e a considerare l’importanza della formazione scientifica di base». Così il rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton, all’indomani dell’assegnazione del Nobel per la Fisica 2021 a Giorgio Parisi, fisico teorico dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e vicepresidente dell'Accademia dei Lincei, premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi. Parisi condividerà il Nobel con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale.
Con il rettore Pinton, la comunità dei fisici dell’Università di Udine ricorda, in particolare, come i contributi che Giorgio Parisi ha portato alla fisica sono stati sempre profondi e fondamentali. Marina Cobal, ordinaria al dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, coordinatrice del gruppo di Udine dell'INFN (al quale Parisi è associato) ed ex responsabile italiano dell’esperimento ATLAS all’acceleratore LHC di Ginevra, sottolinea come «l’apporto di Giorgio Parisi alla fisica è stato enorme, ed ha spaziato attraverso molti campi della ricerca: in particolare, all’inizio della sua carriera, ha sviluppato un lavoro insieme ad Altarelli che è stato fondamentale per la comprensione della dinamica delle collisioni protone-protone negli acceleratori di particelle come LHC, e che è alla base di tutto quello che di interessante abbiamo fatto negli esperimenti ai grandi collisori adronici, inclusa la scoperta del bosone di Higgs».
I lavori forse più famosi di Giorgio Parisi sono nel campo della meccanica statistica e dei sistemi complessi, in cui ha apportato nuove e rivoluzionarie idee che hanno trovato applicazioni in molti campi diversi, inclusi alcuni, come le dinamiche della società, apparentemente assai lontani dalla fisica. Come ricorda Paolo Giannozzi, associato di Struttura della Materia al dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, «Giorgio Parisi è una figura eclettica e pragmatica di fisico teorico che ha sempre teso a tradurre sul piano concreto i risultati dei suoi lavori, non disdegnandone nemmeno gli aspetti computazionali. Parisi ha sempre contribuito in modo determinante ai settori cui si è dedicato, spesso precorrendo i tempi».
E Barbara De Lotto, associata di Fisica Sperimentale al dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, già responsabile nazionale dell’esperimento MAGIC e docente di materie di base a Ingegneria, sottolinea come «lo studio della fisica va affrontato con la convinzione che, se svolto seriamente, fornirà gli strumenti per affrontare nel seguito, nella vita, anche problemi molto diversi».