L’Università di Udine si conferma punto di riferimento nazionale nella didattica della fisica. Il contributo della multimedialità all’insegnamento e all’apprendimento della fisica sarà, infatti, al centro del workshop internazionale “Multimedia in physics teaching and learning” (Mptl) che l’Ateneo organizza dal 23 al 25 settembre presso il polo scientifico, in via delle Scienze 208 a Udine. All’evento, giunto alla XIV edizione, prenderanno parte circa 150 ricercatori ed esperti nella progettazione di percorsi e materiali multimediali nella didattica della fisica provenienti da 36 Paesi di Europa, Africa, Asia, Americhe e Medio Oriente.
Il seminario fornirà una rassegna e uno scambio di tendenze, risultati di ricerca, nuovi materiali ed esperienze nell’ambito della multimedialità per migliorare e innovare l’insegnamento e l’apprendimento della fisica dalla scuola all’università. L’obiettivo è unire esperti nella multimedialità, studiosi di diverse università del mondo e dell’industria, ricercatori in didattica, formatori degli insegnanti e insegnanti, nel comune intento di migliorare la qualità della didattica della fisica. «I partecipanti – sottolinea la responsabile del workshop, Marisa Michelini – rappresentano, al più alto livello, l’attività di ricerca e l’utilizzo della multimedialità nella didattica della fisica. L’elevato valore della manifestazione è testimoniato dalle istituzioni internazionali che lo hanno organizzato con noi e sostenuto». Per ulteriori informazioni: http://www.fisica.uniud.it/URDF/mptl14/
La multimedialità applicata alla didattica prevede l’utilizzo, anche contemporaneo, di più mezzi basati sull’informatica, internet e l’audiovideo, per produrre materiali, percorsi, metodi e strumenti. Alcuni esempi: siti e portali internet, servizi in rete, strumenti e materiali didattici (libro elettronico), laboratori on line, supporti multimediali (Cd-rom) per diversi ambiti, prodotti software, piattaforme per l’apprendimento e l’insegnamento a distanza (e-learning).
I lavori del workshop si apriranno mercoledì 23 settembre, alle 14.30, nell’aula H del polo scientifico dei Rizzi. Porteranno i saluti, fra gli altri, il delegato del rettore per la Ricerca, Michele Morgante, il presidente del comitato organizzatore, Marisa Michelini; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame; i presidi delle facoltà di Scienze della formazione e di Scienze matematiche, fisiche e naturali, il presidente internazionale di Mptl, Leopold Mathelitsch, e Robert Lambourne della Società europea della fisica.
In occasione dell’anno internazionale dell’astronomia, un evento speciale sarà dedicato a Galileo Galilei. Parteciperà Antony P. French, professore emerito al Mit, che per il suo lavoro in Didattica della fisica ha ricevuto la University Medal dalla Charles University di Praga (1980), la Bragg Medal dell’Institute of Physics di Londra (1988), la Oersted Medal of AAPT (1989), the Melba Newell Phillips Award of AAPT (1993).
L’evento è organizzato dal dipartimento di Fisica e dal Centro interdipartimentale di ricerca didattica (Cird) dell’Ateneo friulano. Hanno inoltre collaborato e sostenuto l’evento, fra gli altri, il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, la Società europea della fisica, il Gruppo internazionale di ricerca in didattica della fisica, l’Associazione europea di didattica scientifica, la Commissione internazione sulla didattica scientifica, la Società italiana di fisica e l’Associazione per l’insegnamento della fisica.
Al workshop saranno presentati 100 contributi selezionati tra i 200 pervenuti. Brasile, Messico e Stati Uniti per le Americhe saranno presenti con 10 partecipanti e 12 contributi. Per il Medio Oriente, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Iran interverranno con 12 partecipanti e 3 lavori. Per l’Europa, Irlanda, Ucraina, Ungheria, Svezia, Italia, Germania, Romania, Polonia, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Grecia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Svizzera, Spagna, Albania, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Russia, Austria e Bulgaria saranno presenti con 116 partecipanti e 128 lavori. Per l’Asia, Pakistan, Singapore e Taiwan interverranno con due partecipanti e un contributo. Infine, Gambia, Ghana, Nigeria e la Repubblica dell’Africa Centrale saranno presenti con quattro partecipanti.