L’esposizione sarà inaugurata il 25 ottobre e proseguirà fino al 22 novembre
Mostra dell'artista friulano Carlo Vidoni a Palazzo Caiselli
Iniziativa del dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali
e della Fondazione Ado Furlan di Spilimbergo
All’Università di Udine, venerdì 25 ottobre, alle 18, nella sala del Tiepolo di Palazzo Caiselli a Udine (vicolo Florio 2), sarà inaugurata la mostra del poliedrico artista friulano Carlo Vidoni. La mostra, promossa dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Ateneo e dalla Fondazione Ado Furlan di Spilimbergo, è visitabile dalle 8 alle 18 fino a venerdì 22 novembre. Per informazioni 0432 66100.
Si tratta di una mini antologica che raccoglie i lavori degli ultimi 7-8 anni riguardanti il rapporto tra natura e civiltà. Le opere, di volta in volta, accennano comunque ad altri temi come, ad esempio, il concetto di migrazione, la libertà di pensiero, la guerra, il rapporto con la cultura. Oltre a opere già realizzate, verranno esposti anche lavori eseguiti per l’occasione, così da offrire uno spaccato sull’evoluzione del percorso artistico di Vidoni in vari anni di sperimentazione.
«Il Dipartimento – spiega il coordinatore della mostra, Alessandro Del Puppo, – non è solo un luogo dove si studia la storia dell’arte, ma anche uno spazio dove l’arte si può creare e presentare al pubblico della città. Questo è lo spirito che anima le mostre che organizziamo da qualche anno: accogliere la creatività degli artisti friulani, dare loro la possibilità di misurarsi con gli spazi di Palazzo Caiselli, e offrire così a tutti un'esperienza dove la ricerca contemporanea si confronta con le magnifiche testimonianze del passato».
Nato a Udine nel 1968, Carlo Vidoni attualmente vive e lavora a Tarcento. Dopo l’Istituto d’Arte si è laureato in Storia dell’arte contemporanea all’Università di Udine. La sua ricerca artistica si svolge nell’ambito della sperimentazione scultorea con l’uso di molteplici materiali e un percorso di approfondimento che indaga la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo e il rapporto tra natura e civiltà. Ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.