Il 66% era convinto di iscriversi all’università e quello che ha convinto di più gli indecisi sono state le informazioni acquisite per conto proprio (19%), mentre conta sempre meno la spinta dei genitori (3,3%) e degli amici (1,7%). Il 26,6% ha intrapreso gli studi universitari per conoscere uno specifico settore di interesse, seguito dal 16,4% che si è iscritto per la convinzione che sia più facile trovare lavoro con laurea e dal 15% che ha bisogno del titolo per l’attività che intende svolgere. Il 79% aveva le idee chiare anche sul corso di laurea da scegliere. Sono alcune delle principali caratteristiche delle matricole dell’università di Udine, come emergono dai risultati del questionario che il 78% dei 3.153 nuovi iscritti alle lauree triennali, al corso quadriennale in Scienze della formazione primaria e ai corsi di laurea a ciclo unico (Medicina e Giurisprudenza) hanno compilato lo scorso anno e che sono stati elaborati dal Centro sviluppo e valutazione dell’ateneo friulano.
In attesa quindi di conoscere le matricole dell’anno accademico 2007-2008 (le iscrizioni termineranno il 5 novembre), ci si può fare un’idea dalle caratteristiche di quelle dello scorso anno. Oltre la metà (55%) sono donne e il 59% hanno fra i 18 e 19 anni, mentre gli over 30 sono il 7,7%. La maggior parte delle matricole proviene da un istituto tecnico (33%) e dal liceo scientifico (30%): i primi si sono iscritti soprattutto a Scienze matematiche fisiche e naturali e a Economia, i secondi ai corsi interfacoltà. Le matricole di Giurisprudenza invece provengono soprattutto dal liceo classico. Gli studenti con un voto tra 91 e 100 si sono iscritti a Medicina e chirurgia, seguita da Ingegneria e Economia.
La stragrande maggioranza degli immatricolati proviene dal Friuli Venezia Giulia (75%) e dal Veneto (20%), seguiti da quelli del Sud, in particolare Sicilia, Puglia e Campania. A livello di provincia, dopo Udine (con il 48% di presenze) e Pordenone (19%), c’è Treviso (11%). Perché i ragazzi hanno scelto l’università di Udine? La maggior parte ha optato per l’ateneo più vicino a casa, mentre per il 15% è stata importante la presenza nell’offerta formativa di un corso di laurea che lo interessava particolarmente e per il 13% la fama di un’università seria.
Nella scelta dello specifico corso di laurea, infine, ha prevalso l’interesse verso le discipline insegnate (42,7%), seguito dalle buone prospettive di trovare lavoro (18%). I corsi di Lettere e Lingue sono stati scelti dall’87% per l’interesse verso le materie di studio, mentre la decisione di iscriversi a Medicina, Ingegneria ed Economia è legata in buona misura anche alla prospettiva di trovare lavoro. La speranza di fare carriera è inseguita per lo più dagli immatricolati a Giurisprudenza, mentre la decisione di iscriversi a Medicina e a Scienze della formazione è dipesa molto anche dall’opportunità di fare tirocinio sul campo.