Appuntamento venerdì 23 gennaio a palazzo Garzolini
Matematici da sette università per la giornata in onore di Livio Clemente Piccinini
Matematico friulano già decano dei professori ordinari dell’Università di Udine, cofondatore e primo direttore della Scuola Superiore udinese
Si parlerà di “Metodi variazionali e applicazioni a modelli matematici” nella giornata di studi in onore del matematico Livio Clemente Piccinini, già decano dei professori ordinari dell’Università di Udine, primo direttore della Scuola Superiore (Supe) dell’ateneo friulano, attualmente membro del collegio del corso di dottorato di ricerca in Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali. Parteciperanno relatori delle Università di Udine, Ferrara, Firenze, Padova, Pisa, della Scuola Superiore udinese e della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste. L’appuntamento è per venerdì 23 gennaio dalle 9 alle 18.30 presso l’auditorium di palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann in via Gemona 92 a Udine. L’iniziativa è organizzata e sostenuta dall’Università di Udine e dall’Istituto Nazionale di Alta Matematica, Gruppo Nazionale per l’Analisi Matematica, Probabilità e Applicazioni.
Dopo i saluti di benvenuto, dalle 10 in poi si susseguiranno gli interventi di: Luisa Arlotti dell’ateneo di Udine, “Sui teoremi di perturbazione e sul concetto di onestà nella teoria dei semigruppi”; Gianni Dal Maso della Sissa, “Alcune applicazioni del calcolo della variazioni alla meccanica della frattura”; Paolo Marcellini dell’Università di Firenze, “Una bella congettura di Ennio De Giorgi rivisitata”. Alle 14.30, intermezzo musicale a cura del coro degli allievi della Supe.
Nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.20 sarà la volta degli interventi di: Michele Miranda dell’Università di Ferrara, “Relazioni tra la teoria dei semigruppi e gli insiemi di perimetro finito”; Wolfgang J. Runggaldier dell’Università di Padova, “Controllo impulsivo per tassi di cambio”; Sergio Spagnolo dell’Università di Pisa, “Il miglior esponente di Hölder: risultati e tentativi (breve storia di un’antica collaborazione con Livio)” e infine la parola al festeggiato, un intervento del professor Piccinini.
Friulano d’origine, Livio Clemente Piccinini si laurea in matematica con lode alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove consegue anche il diploma di perfezionamento in matematica. Alla Normale inizia la sua carriera di insegnamento, che si svolge in seguito all’Università di Pisa e poi di Padova. Con l’avvio dell’Università di Udine, alla fine degli anni Settanta, coglie l’occasione per ritornare in Friuli impegnandosi nello sviluppo della nascente università e dei suoi obiettivi fondanti. A Udine dal 1980 al 2013 è stato docente ordinario di analisi matematica.
Nel 2004 Piccinini è stato tra i fondatori più convinti, nonché primo direttore, della Scuola Superiore dell’Università di Udine, dove ha tenuto corsi di matematica, calcolo e metodi matematici per le discipline umanistiche. Nel ruolo di cofondatore e direttore della Scuola Superiore udinese, ha sempre promosso, sostenuto e perseguito un'armonica fusione delle caratteristiche delle due grandi scuola pisane, la Scuola Normale Superiore, rivolta alle facoltà teoretiche, e la Scuola Sant’Anna rivolta prevalentemente alle applicazioni.
Profondamente convinto che il ruolo dell'Università non possa essere ristretto alla formazione degli studenti, ma debba estendersi alla formazione permanente, Piccinini ha diretto e tenuto personalmente numerosi corsi rivolti agli adulti e all'Università della Terza Età. Ha coltivato con passione anche le arti della poesia e della pittura. Ha vinto diversi premi nazionali di poesia e ha dato alle stampe due libri di poesie “Io sono uscito al tramonto” e “La conchiglia di Afrodite”.
Attualmente Piccinini fa parte del collegio dei docenti del corso di dottorato di ricerca in Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali. Autore di oltre 200 pubblicazioni, ha svolto ricerche in analisi funzionale, regolarità per le equazioni differenziali, omogeneizzazione, teoria geometrica della misura e infine anche sui modelli matematici per le applicazioni territoriali come l'analisi dei sistemi urbani e le equazioni di sostenibilità dello sviluppo turistico. Nell'informatica si è dedicato al riconoscimento di immagini e al riconoscimento automatico del disegno tecnico (soprattutto nell'area dell'ingegneria civile) svolgendo ricerche prevalentemente nell'ambito del Consorzio di Ricerca Programmazione Avanzata per l'Organizzazione e la Logistica d'Azienda) – Paola, di cui è stato presidente fino al 2001.