Nei laboratori del dipartimento di Fisica, protagonisti gli studenti del liceo Marinelli di Udine e dell’Istituto Manzini di San Daniele
All’università di Udine, per un’intera giornata, gli studenti degli ultimi anni del liceo Marinelli di Udine e dell’Istituto Manzini di San Daniele del Friuli esploreranno l’affascinante mondo della fisica delle particelle, vestendo i panni degli scienziati all’opera presso il Centro europeo per la ricerca nucleare (Cern) di Ginevra. Anche l’ateneo friulano, infatti, lunedì 15 febbraio, assieme a una settantina di atenei e centri di ricerca europei, partecipa alla quarta edizione della “Masterclass di fisica”, promossa dalla Società europea di fisica. Si tratta di una full immersion nel mondo della fisica delle alte energie, o fisica delle particelle, dedicata agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. I ragazzi del Marinelli e del Manzini avranno così la possibilità di avvicinarsi al mondo dei quark e ai metodi di ricerca per comprendere le basi della materia e gli elementi fondamentali che costituiscono la natura.
Dalle 9, nei laboratori del dipartimento di Fisica presso il polo scientifico dell’ateneo, in via delle Scienze 208 a Udine, gli studenti friulani, assistiti da docenti e ricercatori, parteciperanno a esercitazioni, seminari e a una video-conferenza con le università di Monaco (Germania), Orsay (Francia), Trencin (Slovacchia) e Catania. La masterclass, organizzata dal dipartimento di Fisica, si concluderà con una gara a quiz per verificare le conoscenze acquisite. Gli allievi del Marinelli e del Manzini lavoreranno con dati reali ottenuti dall’LHC del Cern di Ginevra, il più grande collisionatore di particelle del mondo con i suoi 27 chilometri di circonferenza. Esamineranno, in particolare, le collisioni di particelle elementari fatte viaggiare quasi alla velocità della luce all’interno dell’acceleratore ginevrino.
Guidati da ricercatori nel campo della fisica delle alte energie, gli studenti utilizzeranno sofisticati programmi informatici per analizzare i dati prodotti dalle collisioni. Alla fine, confronteranno i risultati e li discuteranno in video conferenza con i partecipanti degli altri Paesi, proprio come fanno i fisici all’interno di collaborazioni internazionali. «I masterclasssono un’opportunità unica per sperimentare cos’è veramente il lavoro dei ricercatori in questo campo della fisica», sottolinea la coordinatrice dell’evento, Marina Cobal, ricercatrice all’ateneo udinese e responsabile locale dell’esperimento ATLAS all’acceleratore LHC. Come parte del programma della giornata, i ragazzi riceveranno anche un CD-ROM contenente materiale divulgativo interattivo sulla fisica subatomica e gli strumenti utilizzati dai fisici per studiarla.
La masterclass è organizzata nell’ambito dei progetti IDIFO2 e LaCoMas, promossi e realizzati dall’Unità di ricerca in didattica della fisica dell’università di Udine, con la responsabilità di Marisa Michelini. IDIFO2, realizzato presso il dipartimento di Fisica, mira all’innovazione didattica in fisica e all’orientamento: vi partecipano 15 atenei nell’ambito del progetto lauree scientifiche. LaCoMas è realizzato nell’ambito della diffusione culturale dal Centro interdipartimentale per la ricerca didattica (Cird), diretto da Lorenzo Santi.