40 anni di ricerche subacquee: le principali scoperte dai siti di epoca faraonica ai giorni nostri

Le scoperte archeologiche nel mar Rosso

Conferenza martedì 24 maggio, alle 10, a palazzo Caiselli a Udine

“Archeologia marittima del Mar Rosso. 40 anni di ricerche e nuove interpretazioni”. È il tema della conferenza che si terrà all’Università di Udine martedì 24 maggio, alle 10, nel sala del Tiepolo di palazzo Caiselli a Udine (vicolo Florio 2/b). Interverrà Chiara Zazzaro, docente di Archeologia marittima all’Università di Napoli “L’Orientale”, introdotta da Massimo Capulli, docente di Metodologia della ricerca archeologica all’Ateneo friulano. 

Zazzaro analizzerà gli aspetti generali del paesaggio storico del Mar Rosso e le principali scoperte archeologiche. Partendo dai siti di epoca faraonica a quelli tardo-antichi e più recenti, analizzati in una visione di insieme, la studiosa mostrerà l’impatto che queste ricerche hanno avuto sulla nostra percezione del passato. 

«Dai porti di epoca faraonica da cui 4000 anni fa salpavano le imbarcazioni dirette verso le miniere del Sinai e verso la mitica terra di Punt, nel mar Rosso meridionale – spiega Zazzaro, che da anni conduce ricerche in mar Rosso –, ai porti e alle rotte del Periplo del Mar Eritreo, dall’espansione del Cristianesimo e dell’Islam attraverso le vie marittime ai relitti di mercantili che rifornivano l’Impero Ottomano di preziose merci orientali: la storia del mar Rosso è una storia complessa di scambi commerciali, commistioni culturali e religiose, transizioni tecnologiche tra Mediterraneo e oceano Indiano». 

La conferenza è organizzata dal Laboratorio di archeologia delle acque del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine. 

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