Appuntamenti da giovedì 15 a sabato 17 ottobre

L’Università di Udine partecipa all’edizione 2020 degli Erasmus Days

Incontri online per scoprire tutte le opportunità di studio, tirocinio e ricerca che offre il programma Erasmus

L’Università di Udine partecipa quest’anno alla quarta edizione degli #Erasmusdays che, da giovedì 15 a sabato 17 ottobre, vedranno in tutta Europa gli attori dei settori dell’istruzione superiore e scolastica, dell’educazione e della formazione professionale impegnati nel far conoscere e incentivare la partecipazione al programma Erasmus, condividendo le opportunità che esso offre, le buone prassi e le esperienze acquisite nell’abito programma stesso.

L’Ateneo friulano organizza una serie di “Erasmus coffee”, ovvero incontri online sulla piattaforma Microsoft Teams, dedicati alla mobilità degli studenti e dei docenti, per far conoscere e spiegare i programmi Erasmus+ Studio, Erasmus+ Tirocinio e gli altri programmi di mobilità di Ateneo extra europea e di ricerche per tesi, nonché per illustrare le sedi universitarie straniere, partner dell’ateneo di Udine, in cui è possibile effettuare un periodo di mobilità. Tutte le informazioni su programma e modalità di partecipazione agli incontri sono disponibili online.

Sette gli appuntamenti in programma giovedì 15 ottobre. Alle 9 saranno illustrate le opportunità per gli studenti di: Relazioni pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni (codice team dugutdv). L’Ufficio mobilità e relazioni internazionali presenterà alle 10.30 “Erasmus Days 2020: introduzione all'Erasmus” (codice team xd5brka). Alle 11 spazio alle opportunità per le lauree in Mediazione culturale, Lingue e letterature straniere, Traduzione e mediazione culturale, Lingue e letterature europee ed extraeuropee (codice team kml9lzz); corsi di laurea e laurea magistrale in Matematica (codice team sbbuloo); Erasmus coffee dei Dipartimenti di Scienze economiche e statistiche (codice team e573sh9), Scienze giuridiche (codice team 2if9nak), Scienze agroalimentari, ambientali e animali (codice team 65htqxk) e Politecnico di ingegneria e architettura (codice team vs79jh0).

Venerdì 16 ottobre alle 9 Erasmus coffee sulle opportunità per gli studenti di Scienze della formazione primaria (codice team wn8jw49). Alle 10 l’Ufficio mobilità e relazioni internazionali presenterà “Erasmus Studio, Erasmus Traineeship e opportunità di mobilità extra europea per studio e mobilità” (codice team 5ljxwvp).

Sabato 17 ottobre alle 10.30 Erasmus coffee del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (gli studenti possono accedere al team dedicato tramite il link ricevuto via email di Spes) e alle 11 di Infermieristica (codice team vcccl05).

Inoltre, in occasione della tre giorni, saranno presentati cinque progetti di ricerca dell’Ateneo svolti nei tre diversi ambiti dell’infermieristica, dell’economia aziendale e dell’informatica, e tutti avviati nell’ambito del programma Erasmus+ Key Action 2 di cooperazione e scambio di buone pratiche. I materiali informativi sui progetti sono disponibili on line alla voce "Progetti Erasmus KA2".

In particolare, tre sono i progetti guidati da Alvisa Palese del Dipartimento di Area medica: NM4Safety, Procare e Eden - Embracing DEmeNtia.

NM4Safety mira a rendere l’assistenza infermieristica più sicura, riducendo al minimo l’errore umano, per garantire ai pazienti la massima sicurezza. Quattro le fasi di sviluppo previste dal progetto che, oltre all’azienda italiana Tech4Care SRL, vede anche il coinvolgimento di istituzioni accademiche internazionali (Cipro, Svizzera e Germania). L’obiettivo è la costruzione di un percorso formativo di cui i Coordinatori dei quattro paesi potranno usufruire accedendo ad una piattaforma online appositamente creata che consenta sistemi di apprendimento multipli e condivisione di strumenti. Verrà inoltre sviluppato un pacchetto di strumenti per migliorare l’organizzazione, l’ambiente di lavoro infermieristico e la sicurezza del paziente nelle strutture ospedaliere e in tutte quelle del territorio con degenza.

L'obiettivo generale del progetto Procare è aumentare la competenza degli infermieri nella ricerca (abilità e capacità) e incrementare la cooperazione tra università e ospedali/strutture sanitarie. La finalità è erogare un'assistenza infermieristica alle persone e ai familiari basata sulle migliori evidenze disponibili in grado di migliorare gli esiti di salute delle persone.

Partendo dalla consapevolezza che le persone affette da demenza “non scompaiono con la malattia” e che per garantire loro una buona qualità di vita è necessario formare e sostenere i familiari attraverso strategie concrete, il progetto Eden - Embracing DEmeNtia, con i partner di cinque Paesi europei, mira a sviluppare e consolidare la collaborazione a livello locale, tra i familiari stessi, i professionisti, le organizzazioni di volontariato e la società civile, e a livello internazionale. Partendo da un lavoro di analisi dei bisogni che ha coinvolto diversi stakeholder, l’obiettivo di Eden è creare un sistema educativo e informativo fruibile online e un framework di riferimento anche per altri Paesi che stanno affrontando o che si troveranno ad affrontare le stesse sfide.

Il progetto INTEgrated REporting for SMEs Training - Rendicontazione integrata per la formazione delle PMI, capeggiato dalla BBS – Budapest Business School e coordinato per l’Università di Udine da Luca Brusati del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche, ha come obiettivo quello di elaborare degli standard utili a guidare e formare le piccole e medie imprese sugli aspetti pratici dell’Integrated Reporting, mettendo in luce il processo complessivo attraverso cui una Pmi crea valore. Il progetto prevede tre risultati: una serie di standard, validati a livello comunitario, da utilizzare per redigere un bilancio integrato; un manuale che spieghi come utilizzare questi standard; dei moduli formativi per l’aggiornamento sia di chi redigerà il bilancio integrato, sia di chi vorrà usarlo per migliorare la gestione aziendale.

Il progetto Boosting engagement of Serbian Universities in Open Science - BeOpen, con capofila l'Università di Novi Sad, Serbia, e coordinato per l’Università di Udine da Marina Lenisa del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, si è da poco concluso. L'obiettivo generale del progetto era promuovere i principi dell'"Open Science" presso le università serbe. In particolare, si è lavorato in 3 direzioni: formulare/migliorare le linee-guida relative all'open science sia a livello di singoli istituti che nazionale; realizzare archivi digitali, interconnessi tra loro, presso tutte le università serbe; garantire la sostenibilità del progetto, creando competenze a livello istituzionale e individuale. Il progetto si è concluso con ottimi risultati, grazie anche al coinvolgimento delle autorità politiche serbe e di enti esterni al mondo accademico.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema