25 settembre 2007
Sottoscritta la convenzione quadro da Honsell e Fornasaro
L'Ateneo di Udine entra a far parte del Progetto "Patriarcato di Aquileia"
In un data base on line 22mila documenti per studi e ricerche e creazione di un polo storico-archivistico a Cividale del Friuli
L’Università di Udine è entrata a far parte del Progetto Patriarcato di Aquileia grazie all’accordo sottoscritto oggi dal rettore Furio Honsell e dal presidente del Comitato promotore del Progetto, Franco Fornasaro, alla presenza del sindaco di Cividale, Attilio Vuga, e di monsignor Guido Genero. Nell’ambito del Progetto, che mira alla riunificazione virtuale in data base consultabile on line dei documenti storico-archivistici relativi alla storia del Patriarcato di Aquileia in un polo storico-archivistico a Cividale, l’ateneo friulano si occuperà in particolare della valorizzazione dell’archivio elettronico e della implementazione scientifica attraverso attività di studi e ricerca e il miglioramento delle risorse tecnologiche e multimediali necessarie.
Soddisfatto il rettore Honsell per la partecipazione dell’Ateneo a «un progetto – ha detto – che sarà di beneficio per l’intera comunità friulana e che migliorerà la fruizione del patrimonio archivistico e storico di questa regione». «Conoscere la propria storia – ha aggiunto Honsell - significa conoscere se stessi, le proprie ragioni storiche e, quindi, le proprie vocazioni e specificità. Solo così si può essere competitivi».Il rinnovato interesse per gli archivi patriarcali, sostenuto e incoraggiato dalle Soprintendenze competenti «è giustificato – ha detto Fornasaro – sia dal fatto che le documentazioni rappresentano fonti condivise delle culture centro-europee, sia perché gli archivi, classificati, riordinati e scientificamente raccolti in data base consultabile on line, potranno costituire oggetto di studi e ricerche, tesi, attività convegnistiche e iniziative di cooperazione a livello nazionale e internazionale, favoriti da co-finanziamenti del Comitato Promotore, a sua volta sostenuto dalla Banca Popolare FriulAdria e dalla Regione Friuli Venezia Giulia».