Appuntamento organizzato da Aica e Ateneo in collaborazione con Miur e Agid

Innovazione: sfida comune di scuola, università, ricerca e impresa

Dal 19 al 21 aprile Didamatica, convegno nazionale sulle tecnologie digitali per la didattica

“Innovazione: sfida comune di scuola, università, ricerca e impresa”. È il tema della 30esima edizione di Didamatica, convegno nazionale sulle tecnologie digitali per la didattica che si terrà all’Università di Udine dal 19 (inizio ore 10.30) al 21 aprile a palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine). Il convegno è organizzato dall’Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico (Aica) e dall’Ateneo friulano in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur) e l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid). 

Il convegno presenta un quadro ampio e approfondito di ricerche, sviluppi innovativi ed esperienze in atto nel settore del digitale applicato alla didattica. Dedicato alla filiera della formazione, realizza un ponte di comunicazione tra scuola, formazione, ricerca e impresa nei contesti pubblici e privati, incentivando un uso consapevole delle tecnologie digitali. Scenario di questa riflessione sono la società digitale e il mondo del lavoro: un binomio che richiede un articolato ventaglio di competenze trasversali tra cui problem solving, pensiero laterale e capacità di apprendere. 

I lavori si apriranno, alle 10.30 nell’auditorium di palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann, con i saluti di di Pier Luca Montessoro e Daniela Rovina, rispettivamente chair e co-chair dell’evento. Seguirà una tavola rotonda sul tema dell’innovazione, sfida comune di scuola, università, ricerca e impresa. Parteciperanno Pietro Biasiol, direttore dell’Ufficio scolastico regionale; Sandra D’Agostino, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori; Alberto De Toni, rettore dell’Università di Udine; Furio Honsell, sindaco di Udine; Bruno Lamborghini, presidente di Aica; Simone Puksic, presidente di Insiel; Antonio Samaritani, direttore dell’Agid; Matteo Tonon, presidente di Confindustria Udine. 

L’appuntamento è rivolto a tutti gli interessati, in particolare studiosi, docenti, formatori del mondo della scuola, dell’università, delle aziende, della ricerca e delle istituzioni. 

«Da trent’anni Didamatica si pone come luogo di riflessione e confronto tra i diversi stakeholder sulle tecnologie digitali e la didattica», afferma Giulio Occhini, direttore di Aica.«Oggi emerge con grande chiarezza che, nel nostro sistema, fatto di strutture complesse e in costante interazione, è necessario promuovere fin dall’infanzia una serie di competenze digitali, ma che il cuore dei processi di apprendimento non è tanto la tecnologia, quanto piuttosto i nuovi modelli di organizzazione che se ne avvalgono. 

Le esigenze della nostra società e quelle del mondo del lavoro impongono un aggiornamento costante, una continua qualificazione e ri-qualificazione. Solo un dialogo serrato tra scuola, università, ricerca e impresa può garantire una vera e propria alleanza per l’innovazione, per aprire concretamente ai giovani le porte del mondo del lavoro, che si sta aprendo a prospettive solo ieri impensabili, creando grandi opportunità di sviluppo professionale, e garantire la costruzione di una reale cittadinanza attiva». 

«È un vero piacere per l'Università di Udine ospitare questo importante evento proprio nel momento in cui anni di studi, sperimentazioni e investimenti nell'innovazione didattica e nelle tecnologie multimediali stanno portando i loro frutti in iniziative di ampia portata ed elevato impatto», sottolinea Pier Luca Montessoro, delegato dell’Ateneo per l’informatica e le reti, echair di Didamatica 2016. 

«La didattica sta rapidamente evolvendosi al pari dei sistemi di comunicazione e l'Università di Udine è impegnata per fornire ai propri studenti il massimo beneficio derivante da questa trasformazione. Didamatica 2016 sarà un contesto ideale per condividere le esperienze, maturare nuove idee e lanciare nuove iniziative in sinergia con le numerose realtà pubbliche e private coinvolte in questo evento». 

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